Ancora un peschereccio incagliato all’ingresso del porto di Viareggio: è il secondo caso in una settimana

Per protesta oggi, 15 gennaio, tutti i pescherecci di Viareggio sono rimasti fermi in banchina

Viaregggio, 15 gennaio 2024 – Un altro peschereccio si è incagliato all'ingresso del porto di Viareggio, riuscendo per fortuna a liberarsi dopo diverse manovre. È successo la notte scorsa (tra il 14 e il 15 gennaio), forse a causa dell'insabbiamento del fondale. L'episodio segue l'incidente dell'8 gennaio quando un natante simile è andato a sbattere contro gli scogli dell'antiporto.

Per protesta oggi, 15 gennaio,  tutti i pescherecci di Viareggio sono rimasti fermi in banchina. Gli armatori minacciano di disarmare la marineria e di spostarsi in altri porti vicini come Marina di Carrara, La Spezia o Livorno. Mollare o spostarsi, viene spiegato dagli operatori ittici, è l'ultima possibilità che resta ai pescatori di Viareggio, dopo essersi ritrovati ancora una volta fermi in banchina a causa dell'inagibilità dell'avamporto.

Questo nuovo incidente, hanno messo in evidenza, è accaduto dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Eugenio Giani che aveva affermato che la situazione era praticamente risolta e dopo che la draga Aurieldo da due giorni è ferma. A marzo è previsto l'arrivo di una nuova e più potente draga. Accuse sono rivolte dai pescatori all'Autorità portuale e alla Regione Toscana per l'inadeguato dragaggio eseguito in tutti questi anni. La banchina commerciale fino all'estate 2020 aveva una profondità di acqua di sei metri, mentre oggi è lambita da una piccola spiaggia che copre addirittura i parabordi. I pescatori chiedono certezze per poter continuare a lavorare a Viareggio senza rischiare la vita.