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Anteprima Toscana delle donne: "Costruiamo insieme la parità"

Cristina Manetti insieme alla regista Cinzia Th Torrini ha presentato in Versiliana l’edizione 2024

Cristina Manetti, ideatrice della manifestazione e la regista Cinzia Th Torrini

Cristina Manetti, ideatrice della manifestazione e la regista Cinzia Th Torrini

PIETRASANTA (Lucca)

Ci sarà l’attrice Stefania Sandrelli a decantare il personaggio di Santuzza, le cui battaglie ambientate a fine ’800 la rendono un’icona d’antan dell’emancipazione femminile. E poi un’altra attrice come Monica Guerritore, un reading sugli scritti di Dacia Maraini, il calcio femminile e molto altro. Sullo sfondo un messaggio universale a fare da filo conduttore: la parità di genere e i diritti delle donne. Dieci giorni (tre in più rispetto a 2023) a tinte rosa quelli che faranno da cornice alla terza edizione di “La Toscana delle Donne“, rassegna in agenda dal 16 al 26 novembre su iniziativa della Regione. Una anticipazione è stata fatta ieri al “Caffè“ della Versiliana, davanti a una platea stracolma di rappresentanti del gentil sesso.

L’ideatrice della rassegna, nonché capo di gabinetto della Regione Toscana e presidente del Museo Casa di Dante, Cristina Manetti ha annunciato che anche quest’anno protagoniste saranno le politiche regionali a favore delle donne.

"Accenderemo i riflettori sull’imprenditoria femminile con aziende importanti – spiega – ma anche sulla sanità di genere, gli asili nido gratuiti. Le donne sono una ricchezza e quando funzionano mettono il turbo all’economia: ormai è un dato di fatto". Dopo l’anteprima del 15 novembre a Pontedera, la rassegna entrerà nel vivo la sera dopo al teatro del Maggio con il reading della Sandrelli sul personaggio di Santuzza tratto dalla “Cavalleria Rusticana“ di Mascagni. "La data del 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne – ha aggiunto Manetti – farà parte della rassegna per premiare questo grande lavoro sui diritti della donna, sempre più protagonista e consapevole delle proprie capacità. Ma in realtà il nostro viaggio va avanti tutto l’anno: abbiamo tante collaborazioni come con l’Ispro per gli screening gratuiti, fino a Lucca Comics e il cinema".

Il riferimento è non solo a pellicole come “C’è ancora domani“ di Paola Cortellesi sullo storico diritto di voto alle donne, ma anche il film su Gianna Nannini della regista toscana Cinzia TH Torrini, che ieri ha raccontato l’importanza dell’emancipazione. "Ho precorso i tempi – dice – quando nel 1982 girai ’Giocare d’azzardo’, con la casalinga che lavora gratis nell’azienda del marito. Ho raccontato la donna per liberarla da oppressione e sfruttamento, anche se all’epoca era tabù e si preferivano le commedie". Il reading su Santuzza sarà realizzato insieme al Mascagni festival di Livorno. "È la storia di una donna forte – conclude il direttore artistico Marco Voleri – che trova il coraggio di ribellarsi al patriarcato: una cosa quasi impensabile vista l’epoca in cui è ambientata la storia".

Daniele Masseglia