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Argini a rischio crollo, è battaglia: "Devono essere messi in sicurezza"

Fosso Motrone, nuovo ricorso del bagno Aeolus. "L’acqua mangia la sabbia". Udienza a fine dicembre

Argini a rischio crollo, è battaglia: "Devono essere messi in sicurezza"

L’innalzamento del ponte sul lungomare di Motrone, il contestuale allargamento degli argini alla foce del fosso, l’acqua che a causa dei lavori eseguiti male si insinua mangiando la sabbia e crea problemi allo stabilimento balneare confinante. Il quale presenta un nuovo ricorso per chiedere la definitiva messa in sicurezza degli argini del fosso. È una battaglia giudiziaria che va avanti da quasi un decennio quella che contrappone il bagno Aeolus, che confina a sud con la foce del Motrone, e il Comune. Tanto che proseguirà al Tribunale di Lucca con una nuova udienza già fissata il 27 dicembre dopo che la giunta, nei giorni scorsi, ha deciso di resistere in giudizio affidandosi al proprio avvocato Marco Orzalesi.

Il titolare dello stabilimento, l’avvocato ed ex magistrato Guido Lomacci, ripercorre le tappe di una vicenda che sembra non finire mai visto che sono ben due gli interventi eseguiti per ripristinare la situazione. Il primo era andato malissimo. "È una vicenda davvero assurda, lo dico anche da uomo di legge. Quando nel 2015-2016 fu alzato il ponte sul lungomare – spiega Lomacci – il Comune appaltò i lavori di rifacimento degli argini, che andavano allargati. Ma duerante le operazioni fu demolita la massicciata in quanto la ditta, poi fallita, mise le palancolate a ’coda di gatto’". Lomacci presentò quindi la prima causa, "per evitare – precisa – che il Comune pagasse alla ditta opere fatte male", facendo un accertamento tecnico preventivo". Il secondo intervento risale al 2016, migliorando la situazione tranne che in cinque punti, dove non è stato fatto il rinforzo adeguato. "Lì si sono formati dei fornelli, fenomeno che si verifica quando il fiume entra e mangia la sabbia perché filtra dentro l’argine. Alla lunga c’è il pericolo di un crollo: il Comune rimedi una volta per tutte".

Daniele Masseglia