Arlecchino, è polemica. Lari: "Storia senza fine"

L'amministrazione comunale è criticata per l'incertezza sul finanziamento dei lavori all'Arlecchino, con continui cambiamenti e riduzioni di fondi. La consigliera di Fratelli d’Italia Rita Lari denuncia la mancanza di chiarezza e la gestione problematica del progetto.

Arlecchino, è polemica. Lari: "Storia senza fine"

Arlecchino, è polemica. Lari: "Storia senza fine"

"Sulle risorse per i lavori all’Arlecchino, l’amministrazione brancola nel buio". La stoccata arriva dalla consigliera di Fratelli d’Italia Rita Lari, che ricorda come "la fonte di finanziamento di questa opera faraonica, da dicembre a oggi" sia "variata almeno quattro volte".

"In sede di approvazione del bilancio, a dicembre, si è parlato prima di un mutuo di ben 7 milioni a carico del Comune – rievoca Lari –, poi si è tornati sui propri passi. È da settembre 2023 che la demolizione è stata finanziata con un mutuo da 450mila euro; peccato, però che l’anno dopo, a giugno inoltrato, la sagoma dell’Arlecchino sia ancora lì in bella mostra. Si è voluti a tutti i costi arrivare in piena stagione per incapacità di programmazione della ‘fatidica priorità’".

A seguire, è arrivato un altro aggiustamento. "Quando le cose sembravano finalmente sul piatto, ci siamo ritrovati l’ennesima variazione deliberata lo scorso 5 giugno. Ora la Regione ha ridotto i fondi: partecipa per due milioni e mezzo per annessi uffici Arti; poi abbiamo un milione di fondi privati, forse per il ristorante al secondo piano, e infine è spuntato un milione e 700mila euro di fondi Pnrr. Si assiste poi al ridimensionamento del mutuo a carico dell’ente a 4 milioni e 250mila euro, da spalmare per 3 milioni e mezzo al 2025 e 750mila euro al 2026. Ma chissà a quanti altri cambiamenti dovremo ancora assistere per il futuro. È questa l’ennesima riprova che il sindaco è in difficoltà – conclude la consigliera di Fdi –; speriamo però che inizi a riflettere sul costo di quest’opera, ben 9 milioni e 450mila euro, e soprattutto su quanto verrà lasciato indietro. Intanto, la ‘demolizione’ dell’Arlecchino è una storia senza fine".