Arte e cuore . La mia Viareggio. Le tele di Cupisti

La mostra antologica è ospitata a Villa Paolina. Allestimento cuirato dal nipote Tommaso Gimignani. .

Arte e cuore . La mia Viareggio. Le tele di Cupisti

Arte e cuore . La mia Viareggio. Le tele di Cupisti

"Quando mio nonno è scomparso avevo 19 anni. E’stato un riferimento importante per me. Parlo con lui tutti i giorni. Vorrei che vedesse il percorso che ho fatto", Tommaso Gimignani ( foto) 30 anni, è il nipote di Michelangelo Cupisti: l’artista viareggino al quale è dedicata la retrospettiva allestita a Villa Paolina Bonaparte: “La mia Viareggio“. La mostra, curatori Lodovico Gierut e Marilena Cheli, è stata allestita dal nipote. Tommaso Gimignani ha nel Dna le caratteristiche del nonno, la passione per l’arte, e per la musica, il nonno fu un cantante lirico.

Quale criterio avevte seguito nello allestimento?

"Abbiamo cercato di creare un percorso. I quadri sono volutamente senza titolo, senza nome. Vogliamo lasciare ai visitatori la libertà di emozionarsi e di vivere quello che ammirano", racconta.

Quali sentimenti ha provato?

"Mi sono reso conto ancora di più del valore di mio nonno, della importante eredità etica che ha lasciato, del valore della famiglia e della importanza di tramandare quei valori"

Ripeterebbe la esperienza?

"Certamente. Mi piacerebbe allestire anche una altra mostra".

Villa Paolina fino al 25 febbraio ospita opere dedicate al Carnevale, alla spiaggia e alle pinte, al Lago di Massaciuccoli e al Festival Pucciniano , alla passeggiata , al molo e ai pescatori.

Vive a Roma, torna a Viareggio?

"Sarò a Viareggio anche questo fine settimana per il Carnevale", conclude. E il cuore di Tommaso Gimignani pensando al nonno batte forte.

Maria Nudi