Artigiano 2024. Il riconoscimento va alla "Fauzia"

Alla 43ª edizione dell’iniziativa promossa dal Rotary celebrato lo storico laboratorio di pasticceria.

Artigiano 2024. Il riconoscimento va alla "Fauzia"

’Gigi’ Cecchi con la moglie Serena raccoglie il Premio Artigiano 2024 conferito alla sua pasticceria

Il Rotary Club Viareggio Versiliaha consegnato l’edizione 2024 dell’ormai tradizionale Premio dell’Artigiano, giunto alla sua 43ª edizione. Il riconoscimento, nel corso della sua storia, è stato assegnato a eccellenze dell’artigianato versiliese nei diversi settori economici: enogastronomia, nautica, marmo, moda e oreficeria. Quest’anno, la commissione giudicatrice presieduta da Carlo Bigongiari ha scelto di premiare la Pasticceria Fauzia di Viareggio.

All’Hotel Palace a Viareggio, l’ambito premio è stato consegnato nelle mani di Luigi Cecchi, accompagnato dalla moglie Serena. Presente, in rappresentanza del Comune, l’assessore al turismo Alessandro Meciani, che ha portato i saluti dell’amministrazione. Le motivazioni alla base della scelta sono state lette dal presidente del Club Diego Bonini: "La Pasticceria Fauzia – ha detto – rappresenta uno dei locali più caratteristici della Passeggiata, storico punto di riferimento per generazioni di clienti. Fondata alla fine degli anni Sessanta da Fauzia Paolini e dal marito Alessandro Cecchi, con dedizione e impegni si è fatta un nome nel settore, confidando nella qualità dei suoi prodotti dolciari, fra i quali la rinomata “bomba alla crema”, e sul rapporto schietto e premuroso con il pubblico".

Emozionate le parole di Luigi Cecchi, che ha ringraziato il Club per il premio ricevuto e descritto ai presenti la sua attività nata nel lontano 1969 da una scommessa dei suoi genitori, all’epoca giovani ragazzi, che si lanciarono con entusiasmo in questa avventura così importante sulla quale i più non avrebbero scommesso, ossia quella di posizionarsi in passeggiata tra Salza e Fappani, due attività dello stesso settore, colossi già in esercizio.

’Gigi’ Cecchi ha ricordato sia suo padre, Alessandro, definendolo "nato per fare il pasticcere" e sottolineandone la passione che mostrava nel proprio lavoro, sia sua madre, Fauzia Paolini, donna capace di tenere testa a qualsiasi genere di clientela grazie a un meraviglioso approccio viareggino alla vita. Della mamma, Gigi porta dentro l’invenzione del lancio dei bomboloni con la crema nel periodo di Carnevale, che ha ereditato, proprio perché era quello che le faceva tanto piacere.

Ha concluso con la dedica più sentita, che è stata per il figlio Alessandro che aveva preso in mano il laboratorio e che nel 2018 è purtroppo mancato lasciando in eredità ai suoi amici, che ora lavorano in quello stesso laboratorio, quell’entusiasmo per l’attività che è diventato per i genitori, Luigi e Serena, motore e forza per andare avanti.