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Nel mirino di Ascom la musica di sera negli stabilimenti balneari: «Ordinanza anche per loro»
"L’ordinanza che disciplina l’emissione di musica? Non deve riguardare solo le attività di somministrazione ma tutte le realtà che vogliono proporre decibel dopo mezzanotte". L’associazione dei commercianti chiede al sindaco di ritoccare la recente ordinanza che dal 16 aprile al 30 settembre andrà a regolamentare le emissioni in bar e ristoranti. E l’obiettivo di Ascom non è neppure così di difficile interpretazione: allargare l’applicazione del limitatore acustico con sistema di sorveglianza collegato al Comune anche a tutti gli stabilimenti balneari. "All’interno di questa ordinanza – attacca il direttivo commercianti – vi sono alcune delle richieste che la nostra associazione aveva fatto alla amministrazione e che erano state suggerite dall’esperienza fatta nell’estate passata. Purtroppo una, quella che riteniamo la più importante, è stata accolta solo in minima parte. Avevamo chiesto che la stessa normativa proposta per i locali pubblici dell’interno fosse estesa a tutte quelle attività del paese che intendono emettere musica oltre la mezzanotte, perché riteniamo che il rumore eccessivo sia uguale per tutti, chiunque lo emetta, così come sentenziato anche dal Consiglio di Stato nell’aprile 2021. Crediamo inoltre che questo aiuterebbe anche la polizia municipale nell’opera di controllo, sempre molto difficile, per il molto lavoro del periodo estivo; perché se viene installata una attrezzatura che dialoga in tempo reale con il comando vigili, come previsto nell’ordinanza, anche chi è preposto alla sorveglianza, lavorerebbe meglio e con più risultati, migliorando l’offerta turistica. Avere esteso questo regolamento ai soli 5 stabilimenti balneari che hanno la licenza annuale di ristorazione, lasciando fuori i restanti 90, è troppo poco. Ricordiamo gli spiacevoli avvenimenti accaduti nell’estate passata proprio in alcuni stabilimenti balneari – insiste Ascom – e se vi fosse stato l’uso di questa strumentazione obbligatoria, la repressione di qualche furbetto, fra i tanti che invece stanno alle regole, sarebbe stata più facile e tempestiva. Per questo rinnoviamo la nostra richiesta di estendere questo regolamento a tutti coloro che vogliono fare musica oltre la mezzanotte e fino alle due del mattino nell’intero territorio comunale".
Francesca Navari