
Nel giro di circa un’ora i banditi hanno fatto salare il bancomat del Banco Bpm sul viale Colombo (a sinistra) e quello della stessa filiale a Capezzano Pianore (a destra)
Camaiore (Lucca), 20 aprile 2025 – Ore 2.45 l’esplosione al Banco Bpm sul viale Cristoforo Colombo, a Lido di Camaiore. Ore 3.45 alla filiale dello stesso gruppo sulla Sarzanese, a Capezzano Pianore. Sono 15 chilometri di distanza tra l’uno e l’altro istituto di credito, che si possono percorrere in quindici minuti scarsi. L’orario si incastra e questo dato, oltre all’automobile usata per gli assalti che sarebbe la stessa, collega i due colpi al bancomat avvenuti nella notte di venerdì santo. Un giorno non casuale, con gli atm carichi di contanti per far fronte al ponte di festa. Ad agire – come dimostrano i filmati acquisiti dagli inquirenti – almeno quattro uomini, bardati di nero dalla testa ai piedi, a bordo di una “Giulietta” bianca, che dagli accertamenti risulterà essere stata rubata a Lucca.
Da Lido…
“Il fragore è stato quello di una bomba” raccontano i residenti sul Viale Colombo. Qui la cassa automatica, secondo i primi riscontri, sarebbe fatta saltare con dell’esplosivo al plastico. Dalla deflagrazione, che ha danneggiato anche gli uffici della banca, le schegge sono volate come proiettili sul lato opposto della strada. Mandando in frantumi il finestrino di un’utilitaria e graffiando la carrozzeria di un’altra auto. Il boato, che ha svegliato di soprassalto gli abitanti della zona, è stato anticipato dall’allarme della banca, scattato quando i banditi hanno iniziato ad armeggiare con l’atm illuminato dalle luci delle torce frenetiche nel buio. Per annebbiare la visuale delle videocamere è stato anche scaricato nell’aria un estintore, poi abbandonato in strada prima della rocambolesca fuga accompagnata dalle grida del vicinato. “I ladri, i ladri” è rimbombato come un’eco lungo il viale. In meno di quattro minuti la banda ha messo a segno il primo colpo.
… a Capezzano
La stesso film, la stessa rapidità d’azione. In via Sarzanese i banditi hanno agito forzando con un piede di porco la porta d’ingresso della filiale e poi, dall’interno, hanno caricato l’esplosivo direttamente alla cassaforte del bancomat. Boom. Lo spostamento d’aria che è seguito all’innesco ha fatto crollare i controsoffitti della banca, e “Hanno tremato anche i vetri di casa” racconta chi vive nella palazzina a fianco. Dalla finestra i residenti raccontano di aver visto del fumo sollevarsi tutt’intorno, “e poi un’auto bianca” sgommare a tutta velocità. Un agente fuori servizio, notata quell’auto, ha ingaggiato un inseguimento con i banditi, fino a Pian di Mommio, ma con una manovra spericolata la Giulietta bianca è riuscita a fare perdere ogni traccia.
Maxi bottino
Per quantificare il bottino i direttori delle due banche dovranno prima calcolare i prelievi leciti antecedenti ai colpi. Comunque a Lido il bancomat era stato caricato con circa 70 mila euro, mentre a Capezzano intorno agli 80 mila. Sul pavimento sono, nelle fasi concitate della raccolta, sono rimaste soltanto una manciata di banconote. Per questo è ipotizzabile che la banda della “Giulietta” bianca sia fuggita con un tesoro da circa 150mila euro.
Le indagini
Già all’alba i Carabinieri, intervenuti sul Viale Colombo, e la Polizia, in via Sarzanese, avevano acquisito le immagini delle videocamere delle filiali del Banco Bpm. Proseguono le ricerche per trovare altri filmati da analizzare per cercare una falla nel piano dei banditi, e dunque dei dettagli utili per l’identificazione.