MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

"Attenti" alle truffe. Ben quindici tentativi sventati dagli anziani

Ma una 87enne ha consegnato ai malviventi valori per ventimila euro

L’impegno dell’Arma per contrastare le truffe

L’impegno dell’Arma per contrastare le truffe

"Non consegnate denaro né ad avvocati né a presunti componenti delle forze dell’ordine che si presentano alla vostra porta". I carabinieri lo ripetono a tutti gli incontri organizzati – nei centri di aggregazione, nelle parrocchie, nei circoli... – per mettere in guardia gli anziani dal pericolo dei raggiri. E anche grazie a questa capillare campagna di sensibilizzazione negli ultimi giorni, in tutta la Provincia, sono stati sventati quindici tentativi di truffa.

Nella stessa giornata, a Forte dei Marmi e a Bagni di Lucca, due anziane signore hanno intuito di essere finite nella rete dei malviventi quando, rispondendo al telefono, sono state agganciate da falsi carabinieri che le "informavano" che le rispettive figlie avevano causato gravi incidenti stradali. E per questo, per evitargli conseguenza giudiziarie, veniva richiesto loro il pagamento di una somma. Insospettite da quella richiesta entrambe le donne hanno cercato conferme contattando il 112, e sono state raggiunte dai veri militari che, oltre a tranquillizzarle, si sono complimentati per la prontezza d’intervento. Purtroppo non è andata altrettanto bene a Camaiore dove, nello stesso pomeriggio, i malviventi, con la solita storia dell’incidente stradale, sono riusciti invece a farsi consegnare da una 87enne denaro e gioielli per un valore di ventimila euro.

Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani e delle fasce più vulnerabili resta dunque monitorato dall’Arma. Diversi gli schemi ormai consolidati utilizzati dai malviventi, che agganciano le vittime spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine, per falsi parenti in difficoltà o per rappresentanti di aziende di fornitura. Tra le modalità più diffuse figurano la cosiddetta “truffa del finto nipote”, i raggiri telefonici dei call center, la falsificazione d’identità, il “trucco dello specchietto”, il bancomat manomesso, le banconote bloccate, le email ingannevoli, gli SMS fraudolenti e le truffe legate alla compravendita online. In forte diffusione è la cosiddetta “truffa sentimentale”, in cui i truffatori instaurano relazioni virtuali sui social per carpire dati sensibili e sottrarre denaro alle vittime.