REDAZIONE VIAREGGIO

Auto danneggiata al supermarket. La cliente si trasforma in detective

La direzione si rifiuta di dare i filmati ("sono per la tutela del patrimonio aziendale"); ma lei trova la responsabile

Spesso si registrano danni alle auto nei parcheggi (foto archivio)

Spesso si registrano danni alle auto nei parcheggi (foto archivio)

La cliente del supermarket si trasforma in detective. E trova chi le ha danneggiato l’auto nel parcheggio del punto vendita visto che la direzione non concede i filmati di videosorveglianza. A raccontare una storia dagli aspetti singolari è la diretta interessata, che ha lasciato il suv nel parcheggio per andare a fare la spesa. Brutta sorpresa al ritorno con l’intera fiancata lato guida sfondata e i due sportelli visibilmente danneggiati. "Era chiaro che una macchina in manovra ci avesse picchiato – racconta la donna – e così ho caricato la spesa e ho chiamato la guardia che non si è neppure girata. Un addetto presente in quel momento mi ha consigliato di recarmi allo sportello clienti del supermarket per richiedere i filmati delle telecamere. Al bancone però mi hanno comunicato che non avrebbero potuto darmeli e che dovevo fare denuncia. A quel punto mi sono ricordata che molto tempo prima avevo installato delle dash cam, cioè le telecamere da cruscotto, all’interno della mia auto, però sono voluta andare comunque in fondo alla vicenda. In caserma mi hanno risposto che non trattandosi di reato, ma di semplice incidente, il supermercato avrebbe potuto ostrarmi le immagini registrate. Così ho inviato formale richiesta ma ancora senza risultato".

A quel punto la donna ha capito di dover fare da sola: avendo un sistema di sorveglianza interno alla vettura ha potuto vedere con chiarezza una signora che, dopo aver fatto il danno in manovra, è scesa dalla macchina, ha preso atto della situazione e, pensando di farla franca, si è rimessa alla guida e si è allontanata. "Grazie alla dash cam ho risolto con le assicurazioni una situazione da migliaia di euro – conclude – perché le immagini inchiodavano al responsabile. Ma non è giusto che il supermarket non tuteli i propri clienti. Non tutti hanno telecamere a bordo e in questo momento di crisi stringente un danno del genere sarebbe stato difficile da sostenere per tante persone. In passato ho avuto un’attività e mai mi sarei rifiutata di dare un aiuto mostrando i filmati se fosse accaduto qualcosa nel mio negozio".

A distanza di settimane, ecco che intanto la direzione del supermarket si fa viva con formale missiva: "Le finalità per cui raccogliamo le immagini sono la tutela del patrimonio aziendale e la sicurezza delle persone e non la gestione di sinistri che si verificano nei parcheggi tra terzi, del tutto estranei all’organizzazione aziendale".

Francesca Navari