
Azzardo a Las Vegas. Sventato il furto del mitico "Ciao" in viaggio negli Usa
Paura e delirio a Las Vegas. Ecco, magari così è un po’ troppo. Ma per Marco Tenerini, l’ostinato viaggiatore che con un Ciao Piaggio sta attraversando gli Stati Uniti, da costa a costa, è stata sicuramente una notte da film. Partito alla fine di settembre da New York, e diretto a Los Angeles, nella “città del peccato“ Marco ha rischiato di rimanere a piedi. Di “giocarsi“, ma non al tavolo, il suo “cinquantino“. E non per la foratura di una gomma (sì, lungo il viaggio è già successo anche questo) o per il surriscaldamento del motore (Marco non si fa mai mancare il brivido dell’inconveniente). Nella favolosa Las Vegas qualcuno la notte scorsa, quando qua era già mattino, ha tentato di rubargli il motorino. Che ha un nome: si chiama “Ostinato“. Classe 1984, acquistato per 400 euro su Subito.it e ritinto di verde come la speranza di raggiungere la meta. Qualsiasi essa sia: lo scorso anno fu Capo Nord, quest’anno il sogno è la California. Inseguendo sempre la libertà, a dispetto delle difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino. "Ostinati sempre" è il motto del viaggiatore.
Ma non tutto “Quel che succede a Las Vegas – come si dice – resta a Las Vegas“. E a raccontare del rocambolesco episodio è proprio Marco, che ogni sera alle 21 (ora italiana) aggiorna i follower (circa 42mila) con una diretta di Instagram e poi durante il giorno fa il punto sulle tappe con delle storie. L’ultima comincia così: "La polizia mi ha svegliato nel cuore della notte. Non ci crederete, ma qualcuno ha cercato di rubare Ostinato". Circondato dagli agenti, arriva dritto al sodo Tenerini. Nella vita agente di commercio e viaggiatore per un mese all’anno. Proprio a Las Vegas, dopo aver macinato oltre circa 250 chilometri al giorno lungo la Route 66, aver dormito in tenda nel deserto e nei Motel, Marco aveva deciso di prendersi la giornata libera. Per vagabondare sulla Strip, con il sogno folle di sposare Ostinato, con tanto di velo bianco sulla carrozzeria, in una delle tipiche cappelle per la modifica cifra di 59 dollari e novanta. Poi lo spettacolo alla Sfera (l’edificio sferico più grande del mondo), ovviamente il tour della perdizione nei Casinò, ma "A letto presto perché Los Angeles è ancora lontana, e mi aspetta la Death Valley". Le famigerate “ultime parole famose“.
A mezzonatte e qualcosa, quando aveva appena preso sonno, Marco ha sentito squillare il telefono della camera. All’altro capo la Police, che lo invitata a scendere. Il vero, e anche unico, azzardo che Tenerini ha fatto nella Sin City è stato lasciare il Ciao, Ostinato, posteggiato fuori dall’hotel, nel parcheggio sul retro. Fortuna ha voluto che un passante notasse "Un losco individuo che stava cercando di forzare la catena del Ciao". È stato proprio quel passante ad allertare il personale di sicurezza dell’albergo, che a sua volta ha chiamato la Polizia che in breve tempo è riuscita ad arrestare il malvivente prima che potesse fuggire via col Ciao Piaggio. Nei colossal americani di inseguimenti ne abbiamo visti tanti, ma questo sarebbe stato da Oscar. Comunque sporta la denuncia, assicurato Ostinato nella guardiola di sicurezza, Tenerini è potuto tornare a dormire. Pronto per ripartire, Ostinato come sempre.