Non sono bastati 6 anni di udienze per dimostrare la colpevolezza o meno di 4 badanti rinviate a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. La vicenda è del 2015 e si è conclusa al Tribunale di Lucca con la sentenza di prescrizione del giudice Jessica Ferrigno. Le imputate, versiliesi, erano accusate di aver raggirato una 90enne di Marina (poi deceduta) che accudivano. In tre casi riscuotendo buoni postali per 10mila euro per il pagamento dello stipendio, e per la quarta donna assegni bancari per 22mila euro. Erano state le Poste a segnalare il caso ai carabinieri, a cui seguì l’incidente probatorio per capire se l’anziana fosse capace intendere e di volere. Durante il dibattimento è emerso che la 90enne donò 100mila euro a un’associazione e sculture al Comune. Entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni.
d.m.