
Marco Daddio, presidente dei balneari di Lido, resta ancora molto preoccupato per come sarà organizzato il lavoro sulle spiagge versiliesi
Come da tradizione, scavallato gennaio c’è fermento nel mondo della balneazione. Quest’anno più del solito. L’ombra della riforma relativa alle norme che regolano l’attività professionale degli assistenti bagnanti aleggia un po’ su tutti, lavoratori e imprenditori: i primi si troveranno di fronte nuovi ostacoli – domani sera a Villa Bertelli a Forte dei Marmi la Lega dei Bagnini ha organizzato un’assemblea proprio per spiegare le novità –, mentre i secondi avranno verosimilmente ulteriori difficoltà nella ricerca del personale.
Qualche giorno fa, però, potrebbe essere arrivata una svolta positiva, anche se temporanea: sono stati approvati alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe che potrebbero risolvere alcune delle criticità emerse in prima battuta. In particolare, come riferisce il portale ‘Mondo Balneare’, "per la stagione balneare 2025 viene sospeso il requisito della maggiore età per esercitare l’attività di bagnino", proprio per garantire la continuità del servizio. Inoltre, "i brevetti in corso di validità alla data del 30 settembre 2024, con termine di scadenza compreso tra il 1° ottobre 2024 e il 29 settembre 2025, restano validi fino al 30 settembre 2025".
Tra gli effetti della riforma, sottolinea ancora ‘Mondo Balneare’, c’è il fatto che solo un terzo dei bagnini ha potuto rinnovare il brevetto, con un’evidente ripercussione sugli stabilimenti a caccia di personale da adibire alla sorveglianza obbligatoria dei litorali. Un trend accentuato da altre due misure, ossia l’innalzamento dell’età minima da 16 a 18 anni e il divieto di conseguire il brevetto per gli over 50. "Siamo felici che il governo abbia preso in mano questo problema – spiega il presidente dei balneari di Lido di Camaiore Marco Daddio – perché si prefigurava una situazione di rischio su una figura fondamentale come quella dei bagnini. Ricordiamo che l’assistenza è obbligatoria, senza i bagnini gli stabilimenti non aprono; inoltre, c’è una questione di ordine pubblico: la presenza di un soggetto di riferimento è necessaria per il controllo della spiaggia. Con questo emendamento, il governo ha confermato l’intenzione di metter mano al problema, anche se per adesso si tratta solo di una cura palliativa. Ci aspettiamo che il tema sia trattato in modo più approfondito, al pari di quello che concessioni balneari che sta diventando imbarazzante".
Domani sera, si anticipava, i bagnini si riuniranno a Villa Bertelli. "Manderemo qualcuno anche noi – continua Daddio –; il tema del momento è quello del rinnovo del contratto provinciale che stiamo trattando perché agli assistenti bagnanti sia riconosciuta un’attenzione più qualificante, anche in previsione dell’estate. Tutti hanno interesse a che i bagnini ricevano un riconoscimento del loro valore e del loro lavoro. Il mondo della balneazione sta cambiando anche in questo senso".