DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Lite per i ‘bisogni’ del cane in spiaggia, il bagnino: “Io sono stato colpito per primo”

L’uomo respinge le accuse del proprietario dell’animale e dà la sua versione: "La moglie ha offeso un mio giovane collega, poi lui ha fatto lo stesso con me"

La postazione di un bagnino (foto di repertorio)

Marina di Pietrasanta, 19 luglio 2023 – ”È stato quell’uomo ad offendermi e a provare per primo a colpirmi: in oltre 30 anni di attività è la prima volta che mi capita una cosa del genere". A parlare è il bagnino accusato di aver aggredito con un pugno il proprietario di un cane dopo l’infuocata discussione scoppiata domenica alla foce del fosso Motrone tra il bagnino e la moglie dell’uomo a causa dei bisognini fatti dall’animale appena uscito dall’acqua. Era stato il proprietario del cane, un 59enne di Marina, a raccontare l’aggressione subita dopo essere intervenuto a difesa della moglie.

Ma il bagnino ieri è venuto in redazione fornendo un’altra versione dei fatti. "Eravamo a rastrellare dalle 7,15 di mattina e avevamo quasi finito – racconta – quando al di là del fosso abbiamo visto una signora con il cane libero, insieme al marito. Il cane sporcava la spiaggia, al che la signora è stata invitata da un altro bagnino a togliere gli escrementi. Dopo circa 5 minuti la signora è venuta verso di noi passando il fosso, con il sacchetto dei bisogni del cane, offendendoci pesantemente e dicendo che ce l’avrebbe ’tirata in faccia’, urlando e dando in escandescenze e distruggendoci apposta il rastrellato". Il bagnino spiega di essere intervenuto, a quel punto a difesa del collega. "È un ragazzo di 20 anni – prosegue – che la signora stava apostrofando in malo modo. Le ho detto semplicemente se non si vergognava di dire certe parole a un giovane che poteva essere suo figlio. Lei allora si è allontanata, ma dopo 5 minuti è arrivato il marito con fare minaccioso, urlandomi ’teste di c...’ più altre offese. Ho cercato di parlare spiegandogli che non ero il bagnino che aveva ripreso sua moglie, ma lui mi si è avventato addosso colpendomi con un pugno che ho solo parzialmente schivato. Ho reagito alla provocazione e ne è nata una colluttazione: insieme siamo cascati nel fosso con l’acqua profonda al massimo 20 centimetri e a quel punto ci hanno diviso". Poi lo sfogo finale del bagnino: "Tengo a precisare che in oltre 30 anni di attività è la prima volta che mi succede una cosa del genere. Noi andiamo lì per lavorare, ma ormai la maleducazione della gente, soprattutto dei proprietari dei cani, è arrivata a un punto non più sostenibile. E per colpa di alcune persone che non seguono le regole, poi ci rimettono tutti. Sono a sostegno dei cani, ma contro la maleducazione dei proprietari".