La Guardia costiera ha multato lo stabilimento durante un’attività di controllo
Marina di Pietrasanta (Lucca), 12 luglio 2024 – Quando i militari della Capitaneria di porto di Viareggio sono arrivati in spiaggia, più o meno intorno alle 10, in mare c’era molta gente che nuotava, si divertiva o più semplicemente si godeva un po’ di refrigerio. Ma in caso di emergenza nessuno avrebbe potuto salvarli perché il bagnino, che da regolamento avrebbe dovuto essere in servizio dalle 9, quindi da almeno un’ora, al momento dei controlli non era al suo posto. Le conseguenze sono state inflessibili e inevitabili, perché a prescindere dalla motivazione dell’assenza gli stabilimenti sono obbligati a garantire la sorveglianza. E così i militari si sono recati alla direzione del bagno, hanno convocato il titolare e gli hanno immediatamente elevato un verbale da 1.032 euro. A nulla sono servite le rimostranze dei multati: lex dura sed lex .
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Tonfano, un po’ più a nord rispetto al pontile, e salvo sorprese dovrebbe trattarsi di un caso unico. Ma tanto basta per aver dato la "sveglia" ai loro colleghi che ogni tanto, per distrazione o per scelta, lasciano la postazione sguarnita. Anche perché la sanzione è legata ad attività quotidiane di controllo da parte della Capitaneria di porto e pertanto, come sempre, proseguiranno per tutta l’estate e lungo tutta la costa nell’ambito del progetto “Mare sicuro“.
Tutte cose che Francesco Verona, presidente del Consorzio mare Versilia, conosce a memoria, cosa che lo spinge a rivolgere l’ennesimo appello agli associati. "I bagnini devono garantire la sorveglianza ogni giorno dalle 9 alle 19 – ricorda – e, da quello che ho saputo, la Capitaneria è arrivata in quello stabilimento senza trovarlo nella sua postazione. Insomma, era in altre faccende affacendato. In genere se il bagnino si allontana per motivi personali è probabile che l’importo della multa gli venga scalato dallo stipendio, e la stessa cosa si verifica se non indossa la maglietta rossa d’ordinanza. Se invece era stato il titolare a dargli un’altra mansione, allontanandolo dalla postazione, ne risponde in toto quest’ultimo".
Regole a parte, lo storico presidente dei balneari ne fa anche un discorso di disciplina e di immagine del territorio agli occhi dei bagnanti. "Il vero punto, a prescindere dal motivo per cui il bagnino non c’è – conclude – è un altro: questi episodi non devono succedere. Innanzitutto per una questione di sicurezza di chi fa il bagno e di responsabilità in caso di incidenti. Ne va di mezzo poi il nome della Marina, tralasciando l’ingente cifra da pagare per la sanzione, il che non è di certo piacevole".