Paolo Di Grazia
Cronaca

Iniziate le pulizie al bagno Balena. Operai al lavoro, montate le prime tende

Si cerca lentamente di rispettare le prescrizioni dell’ordinanza firmata dal sindaco Del Ghingaro. Tanto ancora da fare: resta l’acqua putrida nelle piscine, le recinzioni sono logore e manca la sorveglianza

Le prime tende montate sulla spiaggia del bagno Balena

Le prime tende montate sulla spiaggia del bagno Balena

Viareggio, 1 giugno 2024 – Eppur si muove. Lentamente, ma si muove. La balena blu (intesa come stabilimento balneare, uno dei antichi e glorioso della spiaggia di Viareggio) sta cercando di tornare alla normalità. Quantomeno si vedono un inizio di generale pulizia e le prime tende montate vicino a riva. Ci sono volute denunce da parte del nostro giornale, segnalazioni dei carabinieri e della Asl e infine l’ordinanza del comune di Viareggio con cui si intima al concessionario (la società Sea srl con sede legale a Milano) di provvedere alla rimozione dei rifiuti. a svuotare l’acqua stagnante dalle piscine, di mettere mano a tutte le prescrizioni previste per gestire uno stabilimento nella stagione estiva.

Da alcuni giorni ci sono operai al lavoro e ieri l’immagine del bagno Balena – pur nella desolazione ancora sconfortante – è decisamente migliore rispetto alle settimane precedenti. E’ stata tagliata l’abbondante vegetazione dalla parte di via Modena ed è stato ripulito dai rifiuti lo scannafosso all’ingresso. Tanto resta ancora da fare e da lavorare. I patini, compresi quelli di salvataggio, a ieri erano sempre mezzi affondati all’interno delle piscine. La recinzione della terrazza è ancora precaria, mezza sfondata e arrugginita. Gran parte del litorale si presenta ancora libero. Il problema più urgente resta quello della vigilanza. Al momento i bagnini degli stabilimenti vicini danno un occhio, se così si può dire, a quello che accade davanti all’ampio fronte-mare del bagno Balena. Ma avrebbero bisogno almeno che venga posizionato a riva il patino di salvataggio, senza il quale diventa difficoltoso, oltre che pericoloso, effettuare salvataggi in mare. E al momento ci sono onde alte, correnti forti e pericolose buche. Dal 15 giugno la sorveglianza sarà obbligatoria. Resta da capire se il concessionario subappalterà il servizio a terzi, come fatto lo scorso anno, o comincerà a prendersi effettivamente cura dello stabilimento.