Daniele Masseglia
Cronaca

Bussola, interviene la Capitaneria di Porto. Scattano i controlli sulla concessione

Lo stabilimento balneare è ancora terra di nessuno e privo di sorveglianza. Rischio di sanzioni molto pesanti

Il cartello affisso dal Consorzio per avvisare le persone sull’assenza di bagnini

Il cartello affisso dal Consorzio per avvisare le persone sull’assenza di bagnini

Marina di Pietrasanta (Lucca), 25 giugno 2024 - Ovunque l’attività balneare ha preso il via entro il 1° giugno, con obbligo di sorveglianza dal 15 giugno, come da regolamento comunale. Non al bagno “Bussola“, che continua ad essere usato come una spiaggia libera tra lamentele, rifiuti, degrado e rischi per chi si tuffa in mare. Un caso, già sollevato giorni fa su queste pagine, di cui si sta occupando anche la Capitaneria di porto di Viareggio, intenzionata ad andare a fondo a una situazione che ha del surreale. Delle due l’una: "La concessione esiste ancora, e quindi i mancati obblighi dovranno essere sanzionati, oppure il contenzioso giudiziario tra proprietari ed ex gestori ha congelato tutto?".

È questo il bivio che vede la Capitaneria impegnata su due fronti. Da una parte i controlli sul campo ad opera del personale, raccogliendo anche le segnalazioni degli stabilimenti limitrofi per rilevare eventuali elementi di difformità, dall’altra una verifica con gli uffici del Comune al fine di risolvere il rompicapo. L’attenzione è massima, con le valutazioni e i controlli che sono concentrati sulla sicurezza della balneazione. Anche perché l’obbligo della sorveglianza scatta solo quando lo stabilimento è aperto. Ma alla “Bussola“ ancora non si è capito chi gestisce cosa. Pertanto la priorità della Capitaneria di porto è quella di avere la percezione chiara se sia una concessione attiva oppure no. E agire di conseguenza.

Nel frattempo l’ennesima invasione del weekend, attutita stavolta dal meteo incerto, ha portato il Consorzio mare Versilia a piazzare bandiere rosse e cartelli con scritto, in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo), "Attenzione, balneazione non sicura per mancanza del servizio di salvamento". I grattacapi del bagno “Il Pescatore“, confinante a sud, sono quotidiani. "Più che una spiaggia libera, come a Motrone – si sfoga il titolare Luca Stefani – quella della ’Bussola’ è abbandonata. Orde di bagnanti che dobbiamo avvisare col fischietto ogni volta che si tuffano. Caos, rifiuti abbandonati, pericoli per i detriti rimasti lì dall’inverno visto che nessuno ha pulito gli 80 metri di fronte della ’Bussola’. I nostri clienti che hanno preso un ombrellone al confine sono molto seccati: se li perdo con chi mi rifaccio?".