FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Bagno Rosina, oasi di teste coronate Festa dei 50 anni dello stabilimento

Quel tratto di spiaggia fu prediletto da D’Annunzio e punto di riferimento di principi e nobili italiani. Al cocktail party per celebrare il traguardo, eccezionale reunion dei nomi più altisonanti delle famiglie.

Bagno Rosina, oasi di teste coronate Festa dei 50 anni dello stabilimento

di Francesca Navari

È una nobile isola vacanziera. Cameo di retaggi familiari che resistono con orgoglio nell’era dell’omologazione 4.0. Il bagno Rosina ha festeggiato i 50 anni di gestione da parte della famiglia Raffaelli confermandosi come lo stabilimento prediletto dai blasonati di tutta Italia: al cocktail party infatti hanno partecipato i più importanti esponenti della nobiltà, in un’eccezionale reunion difficile da replicare: c’erano rappresentanti dei due rami dei principi Colonna, i Barberini, Sua altezza reale Mafalda di Savoia, i marchesi Spinola di Roma, i principi Fderico e Lucrezia Borromeo di Milano fino ai nobili francesi Durand Ruel noti mercanti d’arte (il nonnò scoprì gli Impressionisti), ai principi Rospigliosi, i Massimo da Cepparello, al marchese Giuseppe Ferrajoli di Filacciano (proprietario di Palazzo Ferrajoli in piazza Colonna a Roma), a Domenico Savini esperto di araldica di fama internazionale e alla principessa Elettra Marconi che, accompagnata dal figlio Guglielmo Giovanelli Marconi, a 93 anni ha sfoggiato un’invidiabile energia.

Il Rosina è stato destinato fin dall’inizio ad accogliere una clientela d’eccezione. Quando era solo un lembo di spiaggia senza identità, qui arrivava Gabriele D’Annunzio per i suoi pic nic sulla sabbia a due passi dalla Versiliana e faceva le sue passeggiate l’ammiraglio Morin. Poi negli anni Quaranta fu, appunto, la signora Rosina a rilevare quel tratto di arenile e a mettere in piedi i primi frugali servizi dell’epoca: ma quella posizione tra il bagno Piero – che già accoglieva il top dell’imprenditoria – e la vicinanza a Marina di Pietrasanta e alle ville retrostanti si è subito dimostrata una carta vincente per attrarre un giro tutto eslusivo. Alle spalle di quelle prime capanne in paglia si trovavano infatti la villa dei Ferragamo così come quella dei Corsini che, al tempo, godevano di concessioni private e contribuirono ad un virtuoso ed esponenziale coinvolgimento delle famiglie di nobiltà internazionale che, dopo generazioni, si sono date appuntamento di anno in anno a Forte dei Marmi e proprio al bagno Rosina. E’ il caso dei Digerini Nuti che erano gli storici proprietari della Versiliana (venduta poi negli anni Settanta) che addirittura alloggiavano nella casetta dello stabilimento e oggi sono i nipoti Goretti dè Flamini e Marta Specht a soggiornare al Rosina. Su questa spiaggia Guglielmo Marconi suggellò l’amore con la moglie Cristina e attuali clienti sono la figlia Elettra e il nipote Guglielmo immancabili presenze delle serate mondane.

Nel 1973 è subentrata alla guida del bagno la famiglia Raffaelli, in primis i genitori di Gioacchino, il proprietario di RG Supermarket, attualmente affiancato dal nipote Gian Francesco espressione della quarta generazione al timone di uno stabilimento che nel tempo ha saputo rinnovarsi con la realizzazione dell’unica piscina caratterizzata dalla vista mare. E’ stata proprio l’affabilità dei Raffaelli, più accogliente rispetto al bonario ma ruvido carattere dei fortemarmini, a garantire la continuità di permanenza di intere dinastie dai nomi roboanti. Che dai grandi palazzi cittadini si ritrovavano a conversare poi all’ombra delle tende. Riscoprendo, proprio al Rosina, il sapore di quell’intimo salotto vacanziero dove continuare a promuovere i proprio cenacoli culturali.