Seravezza (Lucca), 10 marzo 2024 – Sono fuori pericolo i due fratellini ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze che avevano ingerito bacche velenose in giardino. I bambini – di 3 e 6 anni – stanno decisamente meglio dopo la terapia messa in atto che ne ha garantito la completa disintossicazione, e saranno dimessi in giornata, così concludendo nel migliore dei modi un episodio che ha scatenato il comprensibile panico nei familiari. L’allarme è scattato venerdì intorno alle 19. I fratellini di origine russa da tempo vivono a Seravezza con i loro genitori e mentre giocavano in giardino, sono riusciti a nascondersi dai genitori e, sicuramente spinti dalla curiosità, hanno iniziato a mangiare le bacche del bellissimo glicine ornamentale. Come molte altre piante anche il glicine ha delle parti estremamente tossiche, tra cui rientrano i semi, le bacche e la radice. I bambini, ignari del pericolo, si sono fatti affascinare da quella pianta così bella e hanno masticato entrambi diverse bacche, senza dirlo a nessuno. Una quantità così significativa che poi ha scatenato i sintomi dell’avvelenamento.
Poco dopo però si sono sentiti male accusando dolori fortissimi alla pancia e poi manifestando vomito e diarrea, congestione del volto e dilatazione pupillare. Così i genitori, non appena, se ne sono accorti, li hanno portati al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia dove i bambini hanno raccontato di aver mangiato le bacche nel giardino durante un momento di gioco all’aperto: qui i medici ne hanno deciso il trasferimento al Meyer di Firenze e l’elisoccorso Pegaso è atterrato nel parcheggio per portarli in emergenza al Centro antiveleni dell’ospedale di Careggi per le consulenze ed il trattamento dei casi di intossicazione.
I due fratellini non hanno mai perso conoscenza e hanno continuato a respirare in maniera spontanea, però i sanitari hanno ritenuto opportuno centralizzarli in una struttura attrezzata come il Meyer per sottoporli a tutte le cure del caso. Le condizioni dei piccoli sono rimaste sempre stabili e ieri è stato certificato il miglioramento del loro stato di salute, tanto da considerarli disintossicati e fuori pericolo. Per questo è stato deciso di dimetterli: potranno tornare a casa e giocare in giardino, stavolta sicuramente con un’attenzione più consapevole ai pericoli.