Lo storico bar Arlecchino in Passeggiata
Lido di Camaiore (Lucca), 5 febbraio 2017 - I tavoli, le sedie, i divanetti, la macchina del caffè, i distillati e i liquori e l’insegna non ci sono più. Come anche le luci, che hanno acceso per decine di anni la Versilia by night. Dopo oltre 50 anni ha chiuso il bar Arlecchino a Lido di Camaiore, non solo un bar, ma un punto d’incontro per il giorno e per la notte per versiliesi e turisti. A ricordarli è rimasto (chissà ancora per quanto) il bancone in legno e marmo rosa. Si chiude così un’epoca, un’epoca segnata da un locale che ha fatto la storia della Versilia.
"Sarà indetto un concorso di idee – spiega l’assessore al commercio Carlo Alberto Carrai – aperto alla cittadinanza e ai professionisti perché possano venire fuori proposte e progetti interessanti".
Il contenzioso tra il Comune di Camaiore, proprietario dell’immobile, e la famiglia Mancini, che ha gestito il bar negli ultimi anni (e che è proprietaria di alcuni stabilimenti balneari in Passeggiata), è stato risolto bonariamente. Ora è il momento di pensare ai progetti e al futuro, dopo gli ultimi anni in cui al piano terra c’è stato il bar mentre il primo piano era inagibile per via di infiltrazioni d’acqua dal tetto. In primis l’immobile nacque come ristorante Bertacca, per poi diventare albergo Arlecchino. Dopodiché è stato acquistato dal Comune e sono stati i tempi della terrazza Martini (la cui insegna campeggia ancora lato nord sull’edificio), dove venivano organizzati appuntamenti e serate. Nel corso della sua storia l’edificio ha ospitato diverse iniziative (come la Mostra della fragola), uffici, l’Associazione Albergatori, il centro Epson per le previsioni meteo, etc.
"Vista la posizione, molto strategica, e la vicinanza alla Passeggiata e all’area Bussoladomani verrà fuori qualcosa di importante – prosegue Carrai – Penso ad esempio a un palazzo del turismo, a un volano per l’intera Versilia, ma per ora è presto per parlare di certezze. Tornerà anche il bar ristorante? Può darsi, vedrei bene la terrazza come location di eventi e sperimentazioni, come la cucina fusion". Quello che è certo è che ci saranno lavori di ristrutturazioni, nella speranza che i tempi siano (per il bene di Lido e dell’occupazione) più brevi possibili.