
La barca a vela caduta dal camion durante il trasporto
Viareggio, 5 settembre 2019 - La barca si chiama ‘Fortuna’: ma la traversata dalla banchina, dov’era ormeggiata, fino al cantiere di Bicchio, dov’era diretta per qualche lavoretto di refit, non è stata all’altezza del suo nome. Alla rotonda di via Nicola Pisano un rimorchiatore della ditta Magica Srl, che trasportava la piccola barca a vela, ha avuto un guasto. Il cedimento di un asse del carrello ha provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione, che si è adagiata quindi su un fianco. Rimanendo così sospesa sul rimorchio. Fortunatamente il natante non si è completamente rovesciato, e nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Ma inevitabilmente quel carico ingombrante rimasto incastrato nel mezzo alla rotonda – dove confluisce il secondo lotto della via del Mare (o meno romanticamente asse di penetrazione) – ha mandato in tilt il traffico.
La città, a metà mattinata, si è spaccata in due tra nord e sud. Code, squilli di clacson, motori furenti. «Ogni giorno c’è qualcosa, qualche intoppo» ha sbuffato in un eccesso di pessimismo un’automobilista in fila. Sotto il sole. Senza aria condizionata.
A discilplinare il traffico a correnti alternate sono arrivati tre agenti della polizia municipale. Nel frattempo, sul ciglio della rotonda, i tecnici e gli operai della Magica Srl hanno lavorato per rimettere la ‘Fortuna’ in asse. Con il supporto di un’autogru sono riusciti a raddrizzare l’imbarcazione, poi è partita la riparazione, in diretta, del guasto. Nel giro di un paio d’ore il carico è ripartito per la sua destinazione.
Non è una prima volta. Un episodio analogo è accaduto all’inizio di aprile. Allora fu un guasto ad un rimorchiatore della Simir, che trasportava un lussuoso yacht di 27 metri. Si era rotto un pezzo del carrello. Ma, al di là del problema, l’effetto sul traffico fu esattamente lo stesso: la paralisi. E ieri come lo scorso aprile s’è rinfocolato il dibattito sul transito delle barche lungo le strade cittadine. E oltre il solito battibecco tra favorevoli e contrari all’asse di penetrazione, qualcuno rilancia una vecchia proposta: «Ma non sarebbe più semplice autorizzare il trasferimento di yacht e barche soltanto di notte? Così da evitare ogni tipo di contraccolpo sul traffico?».
mdc