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Berlino, eclettica. E aperta a tutti

Berlino è una città dai mille volti, con monumenti, musei, quartieri e piazze che raccontano la sua storia. Una visita alla East Side Gallery, al Memoriale per gli Ebrei assassinati in Europa e alla Porta di Brandeburgo è un'esperienza unica.

Berlino, eclettica. E aperta a tutti

La prima impressione che ho avuto di Berlino, dopo averla sognata per anni, mi ha lasciato un po’ spiazzata: niente era come avevo immaginato. Quando sono arrivata la città era tutta in divenire, con cantieri aperti che sembravano procedere alla velocità della luce e nessun centro che potesse definirsi tale, ma una molteplicità di quartieri con diverse anime, distanti anni luce uno dall’altro. Anche lo Spree, il fiume che attraversa la città, non ha la stessa fama della Senna o del Tamigi e la Torre della Televisione non è certo la Torre Eiffel. Eppure Berlino ha saputo conquistarmi giorno dopo giorno, con la lentezza delle cose finalmente assaporate. Si dice di molte città, ma mai come per Berlino credo che sia giusta la definizione dai mille volti, eclettica e adatta a ogni tasca. Il mio giro è cominciato ad Alexanderplatz sulle note di Battiato ed è proseguito con la salita sulla Torre della Televisione perché appena giunta in una nuova città mi piace farmene un’idea complessiva dall’alto per posizionare sulla mappa mentale monumenti e zone. Siamo nel cuore del Mitte, il centro storico di Berlino dove si concentra una parte interessante dei palazzi, monumenti e piazze che hanno fatto la storia della capitale tedesca. È qui che si trova l’Isola dei Musei, un isolotto che riunisce i cinque musei più grandi e importanti di Berlino, oltre all’imponente Duomo e all’Antico Quartiere Ebraico con la Nuova Sinagoga. Under der Linden è il viale che collega l’Isola dei Musei alla Porta di Brandeburgo, un miglio di storia che conduce al monumento simbolo di Berlino e della riunificazione della Germania. A poca distanza dalla Porta di Brandeburgo c’è uno dei luoghi del Mitte che tocca più nel profondo: il Memoriale per gli Ebrei assassinati in Europa, un’opera che con blocchi di cemento scuro racconta la paura, lo svuotamento di senso e la crudeltà dell’Olocausto.

Un viaggio a Berlino non sarebbe completo senza una passeggiata lungo la East Side Gallery, il pezzo di Muro più lungo rimasto in piedi completamente coperto da dipinti e murales. Consiglio anche un passaggio al Checkpoint Charlie e a Potsdamer Platz, così come una visita dei quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain collegati dall’Oberbaumbrücke, un ponte in stile neogotico.