Nuovo capitolo della querelle (non di Brest, per carità) tra l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani e il generale Roberto Vannacci, autore del libro "Il mondo al contrario" che da mesi è al centro dell’attenzione. Vannacci ha querelato Bersani per le parole rivoltegli durante la festa dell’Unità a Ravenna.
Intervistato da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su Radio1 a "Un giorno da pecora", l’ex ministro ha detto: "Non ho insultato nessuno, ho solo detto che voglio capire se dire che un omosessuale è anormale è una constatazione, come pensa lui, o un insulto, come dico io. Leggo che lui dice che anormale è uno fuori dalla norma statistica, secondo il vocabolario. Ecco io gli risponderò che se uno dice finocchio sul dizionario troverà scritto che è un vegetale mediterraneo. Essendo esperto di metafore, dico che c’è modo e modo di usare il vocabolario".
Il generale, nominato Capo di Stato maggiore, s’è messo in licenza contemporaneamente all’apertura di un’indagine disciplinare.