Bilancio annullato dal Tar. L’ex sindaco Coluccini: "Siamo a rischio paralisi"

L’analisi: "La sentenza del tribunale apre una ’crepa’ nell’azione amministrativa. Se il documento non è valido, che succede a tutti gli atti che ne derivano?".

Bilancio annullato dal Tar. L’ex sindaco Coluccini: "Siamo a rischio paralisi"

L’ex sindaco di Massarosa Alberto Coluccini, oggi consigliere d’opposizione

Dopo la vittoria al Tar, che ha annullato la delibera sul bilancio 2022 per la mancanza di un allegato obbligatorio, ieri mattina le opposizioni si sono incontrate con la cittadinanza per fare il punto sulla situazione. A chiedere il documento mancante, con una Pec datata 22 maggio (il bilancio sarebbe stato votato il 7 giugno), fu in prima battuta il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia con l’ex sindaco Alberto Coluccini e l’ex assessore Michela Dell’Innocenti. E proprio Coluccini spiega qual è lo stato dell’arte e quali potrebbero essere le ripercussioni future.

Coluccini, cosa dice la sentenza del Tar?

"Intanto, il Tar non ha annullato il bilancio perché manca ’un foglietto’, come vorrebbe far credere l’amministrazione. Non c’è il documento da cui discende tutto il bilancio, e già da qua si capisce quanto possa essere attendibile quel che hanno portato in votazione in consiglio. Oltre a questo, mancano una decina di allegati obbligatori. Pochi, dirà qualcuno. Quelli previsti per legge in tutti i Comuni, rispondo io".

Ma se i numeri rimangono quelli, cosa cambia in concreto?

"L’amministrazione prova a farla semplice. La sentenza appena uscita annulla il bilancio e gli atti che ne conseguono, quindi praticamente tutti. E va precisata una cosa: nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata fatta una variazione di bilancio da 200 mila euro per sanare mancanze gravi di partite che non erano contenute a bilancio. Quindi non solo il bilancio corretto non si poteva vedere perché mancavano i documenti, ma quel che hanno portato in votazione era pure inattendibile, perché ci sono debiti emersi solo in variazioni successive. È un caso grave che non ha eguali negli 8mila comuni d’Italia".

Che conclusioni ne trae l’opposizione?

"Ci hanno detto che siamo cavillosi quando abbiamo solo chiesto i documenti necessari ad approvare il bilancio in maniera puntuale. Il Tar ci ha dato ragione e ora l’amministrazione si autoassolve, la fa semplice. Ma non è così semplice: è normale che l’azione amministrativa si sia svolta sulla base di documenti contabili e finanziari carenti e che non erano sottoposti a una valida approvazione? Secondo noi, è una questione che va approfondita".

Quindi la ri-approvazione non la convince fino in fondo?

"Non credo esista il bilancio per tentativi, che se si sbaglia tanto si rifà. Come opposizione, siamo preoccupati per questa gestione che abbiamo definito sciatta. Già in passato abbiamo denunciato problemi di accesso agli atti e ai documenti, e questi sono i risultati. Oltre tutto, in un Comune che è già stato portato in dissesto da questo modo di amministrare del centrosinistra di Massarosa".

Cosa dovrebbe fare l’amministrazione, secondo lei?

"Dimettersi".