Viareggio, 19 dicembre 2024 – Sono più o meno le 21 di martedì sera. Il locale è pieno. Qualche cliente sta aspettando il secondo; altri, i più calmi, si sono appena messi a sedere. D’un tratto, il black out. Il terzo in pochi mesi alla braceria Amaro, in pieno centro città. Ma soprattutto, il secondo nel giro di quattro giorni. Risultato: una buona percentuale dell’incasso di serata sfumata nel nulla, e alcuni prodotti – i più deperibili – gettati via. Per questo i titolari, i fratelli Alberto e Daniele Belluomini, sono pronti a intraprendere le vie legali.
“Stando a quel che ci hanno detto, pare ci sia stato un guasto alla centralina di quartiere – spiega Daniele Belluomini, uno dei titolari di Amaro –; siamo stati tre ore e mezzo senza luce con 70 persone a sedere. La prima volta che è successo era estate e in qualche modo siamo riusciti a cavarcela. Sabato scorso è successo dopo le 23, quando la maggior parte dei clienti aveva quasi finito di mangiare. Stavolta, alle 21, la luce è mancata in pieno servizio. Abbiamo dovuto lavorare senza la cappa in cucina e con le luci sui tavoli. Tanta gente se n’è andata, altri sono rimasti ma con grossi disagi. E alla fine, abbiamo dovuto buttar via alcuni prodotti che avevamo in frigo, quelli più facilmente deperibili”.
Appena il black out si è manifestato, i titolari hanno preso contatto con l’Enel. “Hanno confermato il guasto e ci hanno comunicato che avrebbero dovuto prendersi il loro tempo per ripristinare la corrente – spiega ancora Belluomini –; alla fine ce l’hanno fatta, ma solo dopo mezzanotte. Il problema è localizzato nella centralina che serve il nostro isolato. E infatti, anche i nostri vicini sono rimasti senza luce. Fatto sta che si tratta della seconda volta in pochi giorni. E se l’estate scorsa c’era stato un grosso temporale il giorno prima del black out, stavolta non si capisce da dove possa essere originato”.
A conti fatti, oltre ai disagi per gli avventori, la serata ha portato in dote una perdita importante per il locale. “Tanti clienti sono andati via e non li abbiamo potuti rimpiazzare – ribadisce Belluomini – e a chi è rimasto abbiamo dovuto applicare degli sconti, visto che comunque non ha vissuto una serata normale. E comunque, anche cercando di venire incontro ai clienti e sottolineando il fatto che la colpa non sia nostra, resta il problema che hanno passato una brutta serata da noi. Per questo abbiamo deciso di intraprendere le vie legali. A cena avevamo un avvocato con cui abbiamo già lavorato in passato: si è già detto disponibile a prendere in carico la faccenda. L’ammanco è stato notevole. Agiremo legalmente”.
“Si tratta di disservizi sulla singola linea elettrica di bassa tensione – si legge in una nota di E-Distribuzione relativa al black out – circoscritti per estensione ma complessi nell’individuazione del tratto danneggiato, compreso tra la cabina di trasformazione e il cavo interrato che porta energia elettrica alle utenze. In questi giorni, il fenomeno si è ripetuto alcune volte: in ogni circostanza, i tecnici dell’azienda elettrica sono intervenuti per ripristinare il servizio elettrica con una soluzione provvisoria e hanno avviato delle ispezioni per individuare il punto di rete interessato, in modo da isolarlo e intervenire per la riparazione definitiva. Le squadre operative di E-Distribuzione, inoltre, hanno messo sotto osservazione il circuito, così da intervenire immediatamente nel caso in cui si verifichi nuovamente uno scatto di linea. Tuttavia, questa attività al momento (ieri per chi legge; ndr) non ha dato alcun esito e non ha consentito di identificare il presunto punto di rete danneggiato, motivo per cui stiamo proseguendo nelle attività di approfondimento, senza alcun ulteriore disagio per la clientela”.