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Bolkestein, balneari sul piede di guerra: "Senza una legge, ad agosto chiudiamo"

Il presidente del Sib Antonio Capacchione annuncia battaglia: "Pronti alla serrata"

Bolkestein, balneari sul piede di guerra: "Senza una legge, ad agosto chiudiamo"

Balneari pronti al tutto per tutto per difendere le concessioni. Il presidente del sindacato italiano di categoria Antonio Capacchione ha annunciato che, se il parlamento non dovesse legiferare a tutela delle imprese del mare prima della pausa dei lavori estiva (ad agosto), scatterà la serrata: nonostante una stagione partita a rilento, i balneari sono pronti a tener chiusi gli ombrelloni. "L’inerzia del governo e del parlamento sta creando un caos amministrativo a danno degli imprenditori balneari e del paese – spiega –; il rischio è quello di distruggere un comparto formato da 30mila aziende e 100mila addetti diretti, che attira sulle nostre spiagge milioni di turisti, italiani e stranieri. L’assemblea nazionale del sindacato, preso atto di questa pericolosa situazione che mette in rischio migliaia di posti di lavoro e l’immagine turistica dell’Italia, ha deciso di continuare la mobilitazione della categoria con una pluralità di iniziative che si svolgeranno nelle prossime settimane, compresa la chiusura degli ombrelloni in tutt’Italia, qualora si dovesse arrivare alla pausa estiva dei lavori parlamentari senza che sia stato emanato alcun provvedimento che colmi l’attuale vuoto legislativo".