DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Bonifica delle ex miniere: "Sarà finita entro giugno". Ma il comitato è perplesso

Vertice in sala consiliare per fare un punto sui lavori in zona Rezzaio. Intervento da 2,5 milioni grazie ai fondi Pnrr. Cittadini preoccupati per i "gradoni".

L’incontro di martedì pomeriggio nella sala consiliare del municipio ha richiamato una trentina di persone

L’incontro di martedì pomeriggio nella sala consiliare del municipio ha richiamato una trentina di persone

La certezza ha il volto dell’amministrazione comunale che fissa giugno come data di scadenza della bonifica e messa in sicurezza delle ex miniere di Rezzaio, a Valdicastello. La perplessità è incarnata invece dal "Comitato tallio Valdicastello", specie in merito agli inquinanti presenti nell’ex discarica lato chiesa parrocchiale, alias "gradoni della vergogna". Sono questi i binari dell’incontro ospitato martedì pomeriggio in sala consiliare dopo che la giunta ha accolto la richiesta del capogruppo Pd Irene Tarabella, preoccupata da quanto emerso durante un sopralluogo con il comitato.

A condurre l’incontro c’erano il geologo Francesco Bianchi e l’ingegner Andrea Profeti, che hanno curato il progetto finanziato con 2,5 milioni di euro da risorse Pnrr. "I lavori – spiegano – si sono concentrati in gran parte nella rimozione e smaltimento dei rifiuti per una prima messa in sicurezza delle parti più ammalorate degli edifici esistenti. Poi c’è stata la bonifica dei serbatoi interrati, mentre ora si passerà alla realizzazione dei sottoservizi prima di procedere con l’impermeabilizzazione finale dell’area per minimizzare infiltrazioni e scivolamenti e favorire la ricomposizione ambientale del sito". I professionisti hanno inoltre rassicurato i presenti sull’assenza di mercurio volatile né di altre criticità. "Prima della chiusura del cantiere – aggiunge il sindaco Alberto Giovannetti – faremo un ’open day’ per mostrare alla comunità il nuovo volto di Rezzaio. Il fatto che si siano investiti soldi pubblici su Rezzaio, con più interventi nel corso degli anni è la prova di quanta attenzione abbiamo per Valdicastello e della volontà, reale e concreta, di riportare quell’ambiente a uno stato di salute e sicurezza per poi restituirlo alla comunità. La priorità è il risanamento, poi valuteremo il futuro dell’area: vogliamo un luogo di cui Valdicastello possa godere e beneficiare, anche in senso turistico".

Ma il presidente del "Comitato tallio Valdicastello" Luigi Pelliccioni, presente all’incontro insieme a un’altra ventina di cittadini, non è molto soddisfatto: "Abbiamo capito la progettazione, ma il geologo ha confermato che i tre interventi precedenti sui ’gradoni’ non hanno sortito alcun effetto. Che succederà con il quarto? Non dovevano essere interventi definitivi? Siamo preoccupati per la salute dei nostri compaesani".

Daniele Masseglia