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Brevetto Nasa per sanificare yacht

Sarà montato per la prima volta su un 25 metri realizzato da Azimut. "Siamo sempre all’avanguardia"

Il mondo degli yacht di lusso si adegua all’emergenza coronavirus. Azimut Yachts, uno dei colossi mondiali della grande nautica, adotterà su molti yacht di nuova costruzione un innovativo sistema chiamato Marine Mechanical Ventilation System, basato su un brevetto dalla Nasa e originariamente sviluppato per gli ambienti destinati alle missioni aerospaziali, che permette di rinnovare e sanificare l’aria a bordo. Il primo yacht equipaggiato con questo sistema sarà il Magellano 25 metri che sarà presentato a settembre al salone di Cannes.

Realizzato dall’azienda italiana BCool Engineering, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti per il comfort termico e l’energia di bordo, il Marine Mechanical Ventilation System è un sistema centralizzato diviso sui due ponti che garantisce ogni ora il completo ricambio d’aria di ogni ambiente. L’aria all’interno delle imbarcazioni in questo modo resterà sempre alla temperatura scelta e allo stesso tempo sarà costantemente purificata, grazie a una sanificazione che riguarda i canali dell’aria condizionata, le superfici e i vari elementi tecnici come i fan coil. In sostanza coloro che si troveranno a bordo respireranno aria fresca, pulita e sanificata, mantenendo anche una temperatura condizionata. "Azimut Yachts, prima azienda del settore a offrire questo dispositivo sui suoi nuovi modelli - si legge in una nota - ha scelto di applicare questa tecnologia per rispondere ad un bisogno sempre più attuale e diffuso. La qualità dell’aria che respiriamo ha infatti un impatto oggettivo e sostanziale sulla qualità della nostra vita. E a differenza dell’inquinamento dell’aria atmosferica esterna, oggetto di grande attenzione gia’ da molti anni, solo più recentemente e’ emersa l’esigenza di approfondire le conoscenze sull’inquinamento degli ambienti interni, anche di fronte all’aumento di evidenze scientifiche allarmanti sugli effetti sanitari legati a questo fenomeno".

Questa innovazione va dunque ad aggiungersi a una lunga lista di altre soluzioni che il Cantiere ha adottato prima di altri – dagli stabilizzatori giroscopici ai joystick di manovra, dalla propulsione IPS ai sistemi integrati di controllo e monitoraggio, fino ai correttori automatici di assetto - confermandosi così "per la sua capacità – concludono i vertici aziendali – di anticipare esigenze e desideri della sua clientela, grazie a uno stretto rapporto basato su un costante dialogo".