Forte dei Marmi (Lucca), 6 aprile 2017 - Un calcio violento durante l’intervallo e un adolescente è finito all’ospedale Meyer di Firenze. L’episodio è accaduto alla scuola media Guidi e reso noto sui social dal nonno del ragazzino, ora in osservazione al nosocomio. Un post di facebook che in poche ore ha ottenuto più di 600 like e 500 commenti, poi bloccato per evitare che la storia prendesse una piega poco ortodossa. Tanto che l’assessore alla pubblica istruzione, Rachele Nardini, premette: «Mai registrato bullismo in quella classe».
Secondo quanto raccontato, i due adolescenti, vicini di casa e nella stessa classe, già in passato avevano avuto diverbi: l’altra mattina uno dei due (figlio di immigrati al Forte) avrebbe tirato un calcio nei testicoli del coetaneo, da poco operato. Da lì la corsa al pronto soccorso e il rapido trasferimento al Meyer dove il giovanissimo – evidenziati ematomi interni – è in attesa di accertamenti e potrebbe essere nuovamente sottoposto a intervento chirurgico, rischiando di rimanere immobilizzato per più di un mese.
«E’ la seconda volta che quel ragazzo aggredisce mio nipote – si sfoga il nonno –; infatti era accaduto un mese fa e per questo si era reso necessario l’intervento ai testicoli, con conseguente provvedimento di sospensione dalla scuola dell’altro studente. Appena mio nipote è tornato in classe, ecco che è stato nuovamente colpito ai genitali avvertendo subito un fortissimo dolore. La prima volta mia figlia aveva deciso di non sporgere denuncia, adesso valuteremo: sicuramente presenterò esposto contro chi ha voluto insinuare su facebook che la mia esternazione fosse legata alla campagna elettorale».
Invita a mantenere toni contenuti l’assessore alla pubblica istruzione Rachele Nardini. «Non conosco nel dettaglio la dinamica del fatto – afferma – ma non mi risulta che nessun alunno recentemente sia stato sospeso. Ho parlato con la mamma del bimbo aggredito per conoscerne lo stato di salute e ovviamente sarà libera di presentare denuncia nei confronti della scuola per attingere all’assicurazione per tutte le spese mediche. Credo che una schermaglia tra ragazzi sia finita nel modo peggiore perchè già sussisteva una situazione di convalescenza. Invito però a non usare facebook ma segnalare tali episodi al coordinatore della classe e alla dirigente scolastica. Proprio per le prime classi comunque – sottolinea –, di concerto col San Camillo, è attivo un progetto sul bullismo con un neuropsichiatra infantile e due psicologhe e non sono mai emerse criticità».