REDAZIONE VIAREGGIO

Burlamacco al Festival di Cannes "Molti ospiti verranno a Viareggio"

Benjamin Lebigre ha tenuto una conferenza per parlare del rapporto tra la sfilata sui viali e il cinema "Due mondi che si ispirano: la città ha alimentato l’estro di Puccini, Monicelli, Virzì, Fo e Stefania Sandrelli" .

Non poteva esserci ‘Red Carpet’ più autorevole che quello della patria del glamour, il Festival del Cinema di Cannes, per omaggiare e, sopratutto presentare al panorama internazionale, il Carnevale di Viareggio che sta festeggiando sulla costa francese i suoi 150 anni assieme al Carnevale di Nizza. Nello spazio incontri Italian Pavillon, aperto per tutta la durata della kermesse e organizzato e promosso da Cinecittà, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, MiC, Maeci, Ice Agenzia, si è svolta la presentazione delle attività realizzate a Nizza e Viareggio, grazie a Fondazione Sistema Toscana e alla responsabile Area Cinema e Mediateca Stefania Ippoliti. Alfieri della città di Viareggio il vicesindaco Valter Alberici, la presidente della Fondazione Carnevale Marialina Marcucci, Andrea Mazzi e Alessandra Dalle Fave; assieme a loro, dato che nella patria del cinema siamo, l’istrionico Benjamin Balthazar Lebigre, artista del Carnevale ma anche attore, regista e performer, che ha avuto l’onere e l’onore di argomentare del rapporto tra il Carnevale di Viareggio e il cinema con la proiezione di foto e filmati storici, commentati anche dal critico cinematografico Giorgio Gosetti, oltre che del documentario ‘Carnevale di Viareggio: l’eterno effimero’ realizzato da Hop Frog produzioni di Andrea Genovali e Gualtiero Lami.

Benjamin a Cannes come ‘ambasciatore, portavoce’ del Carnevale. Un bell’effetto? "Sicumeramente, una grande emozione in uno scenario incredibile".

Lei non è stato scelto a caso. Oltre a parlare francese, studia da anni recitazione e solca i palchi dei teatri. "Ho iniziato con il teatro, grazie al miei genitori – racconta – fin da piccolo. A 11 anni ho iniziato a studiare musical e poi sono cresciuto con Mara Mazzei e Massimiliano Grazzini che mi hanno insegnato l’amore per la danza, la recitazione ed il canto. Poi con il centro di creazione Policardia Teatro, diretto Andrea Moretti, mi sono affinato con Mamadou Dioume, Corinne Jaber,Bruce Myers, e Jean-Paul Denizon. Adesso continuo a fare stage fra Italia e Francia e sono in tournée con un mio spettacolo, dal titolo ‘La bellezza dell umanità’ che il 27 maggio sarà a Lido di Camaiore per il Festival dell’effimero, ma poi andremo in Francia e Danimarca. Carnevale e cinema hanno molto in comune perché si fondono bene. L’uno ispira l’altro e viceversa. Viareggio, ad esempio, ha ispirato Puccini, Monicelli, Virzì, Fo e Stefania Sandrelli. Il cinema può prendere a grandi mani dal Carnevale. Le sue tante storie mentre, di contro, il cinema fornisce al Carnevale tante allegorie da sviluppare". Pensa che questa esperienza avrà un gran ritorno per il Carnevale? "Sicuramente. C’erano tantissime persone presenti all’incontro e tante, che non conoscevano il nostro Carnevale, hanno promesso di venirci a trovare".

Sergio Iacopetti