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Burlamacco attende il ritorno in zona bianca

Al momento congelata ogni decisione, mentre va avanti il lavoro dei carristi negli hangar. La Confesercenti apre ai corsi di marzo

Mentre in Cittadella i lavori fervono alacremente con i carristi che stanno facendo le corse, nonostante la continua incertezza, la Fondazione Carnevale ancora prende tempo in attesa che gli organi superiori decidano quel che sarà del Carnevale oramai imminente. La recente decisione di “retrocedere” in zona gialla la regione Toscana certamente non aiuta, ma la presidente Marcucci sa, per esperienza, che quando si parla di gestione della pandemia una decisione presa adesso magari fra due settimane può essere completamente ribaltata. Di certo c’è la conclarata volontà di evitare ‘bagni di sangue’ (leggi sfilata con tetto massimo di 5mila paganti): situazione questa che spaventa più di ogni altra cosa il mondo di Burlamacco le cui tasche sono state messe a dura prova dall’edizione autunnale del 2021.

In tutto questo si inseriscono le indicazioni del mondo del commercio cittadino che reclama una maggiore condivisione nelle decisioni da prendere. Dopo la presa di posizione del Centro Commerciale della Passeggiata, che ha posto come paletto che il Carnevale 2022 non sfori oltre il 20 marzo prossimo, è volta di Confesercenti Toscana Nord che, quantomeno, apre a una manifestazione che si possa protrarre anche fino alla vigilia delle feste di Pasqua, ma non oltre. "L’auspicio di tutti è che i contagi registrino una frenata in modo da svolgere l’edizione 2022 secondo il calendario previsto – dice – Francesco Giannerini, presidente Versilia -, ma non vediamo negativamente comunque uno slittamento nel mese di marzo, ovviamente mettendo come paletto massimo il giorno di Pasqua che cade quest’anno il 17 aprile e ci attendiamo una rapida decisione da parte della Fondazione Carnevale anche per organizzare eventualmente una nuova comunicazione in caso di posticipi per consentire alle attività commerciali e alle strutture ricettive l’eventuale modifica del calendario previsto".

Confesercenti pone l’attenzione anche su un altro problema. "Lo spostamento non ancora definito delle date dei corsi porta problemi a quelle attività ambulanti che occupano i posteggi previsti all’interno del circuito e per questo - sottolinea Daniele Benvenuti, responsabile aria Versilia Confesercenti Toscana Nord - ci siamo già mossi con la società che gestisce il mercato all’interno del circuito affinchè modifichi i termini di adesione degli operatori, con relativo versamento dell’acconto previsto per il 14 gennaio, in attesa della definizione del calendario. Acconto che sarebbe restituito solo in caso di annullamento dell’edizione".

E rimanendo al settore ambulante, ad Anva Confesercenti Toscana Nord non sono piaciute alcune dichiarazioni contro lo svolgimento del mercato in Passeggiata nel giorno di Befana. "Curioso che coloro che hanno criticato quel mercato, legittimamente svolto essendo giovedì, lamentando il mancato spostamento da parte dell’amministrazione comunale – spiegano la presidente Anva Versilia Veronica Bucciarelli ed il responsabile Toscana Nord del sindacato

Claudio Del Sarto – dichiarino che tutti debbano lavorare. Senza minimamente pensare che gli ambulanti hanno una regolare concessione e nei giorni proposti per l’eventuale spostamento dell’edizione di Befana svolgono altri mercati. Spostare quindi voleva dire far perdere comunque un mercato e quindi un giorno del proprio lavoro. Purtroppo siamo abituati ad essere considerati commercianti di serie B. Non è la prima volta infatti che il mercato della Passeggiata subisce attacchi di questo genere sempre però affermando che tutti devono lavorare. Quando ci hanno cancellato in occasione dei corsi di carnevale di Giovedì Grasso, l’unica preoccupazione era stata quella di opporsi ad ogni ipotesi di recupero da noi individuata in una domenica".

Sergio Iacopetti