Altri due cacciatori sono stati sanzionati dal Parco grazie ai dispositivi tecnologici in dotazione alle guardie ambientali. Da qualche tempo, il Parco ha iniziato a usare per le proprie attività contro il bracconaggio, la pesca illegale e la caccia al di fuori dei limiti consentiti gli ultimi ritrovati della tecnologia, a partire dai droni. Circa un mese fa, sempre a Torre del Lago, un uomo era stato ’pizzicato’ mentre cacciava senza rispettare le norme in materia.
E nella notte tra martedì e mercoledì, altri due cacciatori sono stati colti in flagrante nel corso dell’attività venatoria che stavano svolgendo al di fuori degli orari consentiti.
Guardiaparco e guardie ambientali volontarie sono stati i protagonisti della ’caccia ai cacciatori’, avvenuta nel comprensorio palustre del lago di Massaciuccoli, zona di protezione speciale per le direttive comunitarie in materia ambientale. I due cacciatori torrelaghesi sono stati colti in flagrante mentre stavano cacciando fuori dagli orari prestabiliti e con mezzi non consentiti.
L’intervento, come detto, è stato reso possibile grazie ai nuovi strumenti messi in campo dal Parco: in particolare, è da poco entrato in funzione un drone che insieme alle nuove tecniche operativeconsente un miglior impiego di risorse logistiche e di personale con un monitoraggio frequente e minuzioso della situazione. Fondamentale, inoltre, l’uso di un’imbarcazione mossa da motore elettrico, molto silenziosa, che ha permesso alle guardie di sorprendere i cacciatori prima che potessero disfarsi delle prove. I due responsabili sono stati sanzionati, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e sono stati sequestrati i loro fucili e le loro cartucce.
Un altro colpo messo a segno, dunque, grazie alla tecnologia che da qualche tempo sostiene il lavoro dei guardiaparco e delle guardie ambientali.
redviar