REDAZIONE VIAREGGIO

Cadde e morì nel cantiere Tutti assolti

Nessuna responsabilità a carico dell’amministratore. Mugnaini, viareggino, . e dei manager dell’azienda

Assolti perché il fatto non sussiste. Si è concluso cosi il processo chiamato a fare chiarezza su eventuali penali responsabilità nella morte DI Giuseppe Ferrandes. Era il 24 aprile 2015 e il 56enne, titolare dell’omonima impresa di pulizie, al lavoro quel giorno nel cantiere Seven Stars Marine & Shipyard Srl ai Navicelli di Pisa fece un volo dagli esiti fatali da un’altezza di 4,62 metri per schiantarsi a terra. L’istruttoria ha messo sotto la lente la dinamica e da dove il 56enne fosse precipitato: se dalla barca sulla quale aveva terminato il lavoro o da una scala esterna da lui stesso presa e autonomamente posizionato.

Questo il passaggio chiave al centro del processo nel quale la famiglia, già risarcita, non era costituita parte civile. A processo per omicidio colposo c’erano finiti Davide Mugnaini, 58 anni di Viareggio (difeso dagli avvocati Riccardo Carloni e Enrico Marzaduri), e Roberto Guarducci, 51 anni. origini pratesi (assistito dagli avvocati Federico Febbo e Costanza Malerba), il primo amministratore unico della “Seven Stars”, ed il secondo responsabile del controllo e del coordinamento delle gestione delle commesse.

Il giudice Iadaresta li ha mandati assolti non rilevando, all’esito dell’istruttoria e della discussione, responsabilità penali nella drammatica vicenda dell’incidente mortale nel luogo di lavoro.

C.B.