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Cade e si incrina due costole. Odissea per farsi le lastre

Il primo posto libero è a Pontremoli ad aprile

Cade e si incrina due costole. Odissea per farsi le lastre

Il medico gli ha prescritto "massimo dieci giorni" per farsi le lastre al torace, ma il primo posto libero è in agenda il prossimo aprile a Pontremoli, che non è proprio dietro l’angolo. A raccontare questa disavventura sanitaria è un 50enne disabile che vive nella campagna pietrasantina e chiede di restare anonimo. Una ventina di giorni fa l’uomo è cascato vicino alla propria abitazione, ma lì per lì aveva pensato che si trattasse di un banale incidente e nulla di più. Poco dopo invece ha cominciato ad accusare forti dolori al costato, scoprendo che due costole erano rimaste incrinate nell’urto contro il pavimento.

"Giovedì scorso mi sono fatto visitare dal mio medico di famiglia – racconta il 50enne – a causa del dolore e delle fitte che sentivo al costato. Mi ha rilasciato quindi un’impegnativa da presentare al Cup, disponendo delle lastre al torace entro un massimo di dieci giorni. Invece dovrò aspettare quasi un mese da quella visita: è una vergogna". Una volta andato all’ospedale “Versilia“, il 50enne ha dovuto in pratica fare i conti con un sistema a dir poco ingolfato: "Le liste erano chiuse perché intasate di appuntamenti e non mi è andata bene neppure al pronto soccorso a causa delle tante persone che avevo davanti. Finché – conclude – dopo aver insistito mi sono sentito dire che il primo posto libero è ad aprile a Pontremoli. Senza parole".

d.m.