
Tommaso Volpi
E’ iniziata ieri davanti al Gup di Lucca l’udienza preliminare del processo per frode sportiva che vede coinvolti undici dirigenti e allenatori del calcio dilettantistico. Il giudice si è riservato di prendere una decisione e ha fissato una prossima udienza al 15 settembre. In quella data verrà deciso se il vecchio gruppo dirigente del Viareggio calcio, quello che ruotava attorno a Volpi e Lazzarini, dovrà difendersi dalle pesanti accuse in un’aula di Tribunale oppure no.
Sotto accusa la stagione sportiva 2018-2019, quella che si concluse con la retrocessione in Eccellenza delle zebre. Secondo l’accusa dopo aver perso molte posizioni di classifica (prima del cambio societario il Viareggio era in zona playoff), la triade di comando del Viareggio calcio (individuata dall’accusa in Tommaso Volpi, Sergio Lazzarini e Gianni Petrollini) si sarebbe adoperata per truccare alcune partite di fine stagione con l’obiettivo di assicurarsi la permanenza in categoria. Coinvolgendo in questo loro gioco dirigenti e tesserati di altre società sportive toscane e umbre, anche senza riuscire nel loro intento. Tanto è vero che la stagione si concluse amaramente con la retrocessione in Eccellenza. Davanti al Gup è stato il Pm Elena Leone a ricostruire la vicenda e a confermare l’impianto accusatorio portato avanti dalla procura di Lucca secondo cui Volpi, Lazzarini e Petrollini "si associavano tra loro allo scopo di commettere un numero indeterminato di delitti di frode sportiva predisponendo una struttura organizzata e dotata di mezzi costituiti dall’acquisizione del Viareggio al fine di proporre l’acquisto e la vendita dei risultati o comunque l’alterazione dell’andamento delle partite".
Coinvolti nell’inchiesta anche gli ex allenatori che si alternarono quell’anno sulla panchina del Viareggio Antonio Aiello e Andrea Macchetti oltre al giocatore Davide Bianchi. Gli altri cinque imputati sono: l’ex direttore sportivo dello Scandicci Mirko Garaffoni che, secondo l’accusa incontrò il triumvirato zebrato per prendere accordi sulla partita Viareggio-Scandicci; Leonardo Bambini, presidente del Trestina, Enrico Cerbella, allenatore del Trestina. Gli avvocati difensori hanno parlato a lungo sostenendo l’estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati. Ricordiamo che la Figc ha già preso dei provvedimenti irrorando pesanti squalifiche. In particolare sono stati inflitti 5 anni di squalifica a Tommaso Volpi, quattro anni a Sergio Lazzarini, Antonio Aiello, Gianni Petrollini e Andrea Macchetti, 3 anni a Davide Bianchi. Quattro anni sono stati inflitti anche a Mirko Garaffoni; un anno a Bambini e Cerbella. La Figc ha invece assolto a suo tempo la Massese e il Sangimignano.
Paolo Di Grazia