ISABELLA PIACERI
Cronaca

Camaiore, torna la processione triennale dedicata a Gesù Morto

Camaiore si prepara a riabbracciare, dopo i consueti tre anni di assenza, la sua celebrazione più affascinante e sentita. Appuntamento venerdì 18

Una passata edizione della solenne Processione Triennale di Gesù Morto

Una passata edizione della solenne Processione Triennale di Gesù Morto

Camaiore, 10 aprile 2025 – Cincindellori, olio e acqua, così Camaiore riluce incantevole in occasione del Venerdì Santo: cadrà la sera del 18 aprile il Gesù Morto secolare dove il centro cittadino celebrerà insieme religione e tradizione. Mai come oggi il significato profondo di questo evento popolare sa di pace e impegno: 80.000 cincindellori di filo di rame, sughero e stoppaccini brilleranno nei bicchieri sulle persiane e i davanzali, unica consuetudine al mondo, mentre il carro con la Pietà dei Dolori farà ingresso nella via centrale con il coro e il corteo.

L’aria di fumo e le luci spente delle case, in onore del Cristo morto, faranno da contorno al rito. L’amministrazione ieri ha presentato l’evento, religioso ma anche dell’intera comunità, celebrato anche con la riedizione del libro di immagini e storia dedicata alla Processione della Pacini Edizioni, con Beatrice Cambi sales manager. Introduce il libro il presidente Eugenio Giani con il sindaco Marcello Pierucci e il vice Andrea Favilla. Ma sono Pier Luigi Giannecchini, priore della Confraternita dei Dolori, che sforna 25 cincindellori l’ora da tre anni, erede di una tradizione amata e spinta fino alle scuole, con una devozione unica, Luca Santini che ne racconta la storia minuta e sacra e Pier Paolo Dinelli che ne scrive, le anime davvero vive di tutto questo. E’ don Gabriele De Blasi, che scrive una lettera accorata in cui invita tutti quanti a non abbandonare l’uso secolare di arredare finestre e facciate di lumi ad olio, la gente a non mollare e cedere ad un’apatia che inneggia al “virtuale”.

E’ Massimiliano Turba dei Tappetari che aiuta questo rito con ben quattro loro creazioni in Collegiata, alla chiesa della Stella e in piazza XXIX Maggio sulla scia dei maestri di un tempo studiando per il futuro di illuminare angoli bui. “Abbiamo consegnato le scatole di cincindellori, offerte dal Comune, a ben 350 cittadini, per un totale di oltre 35mila lumini – assicura Giannecchini – Senza considerare che, storicamente, la maggior parte dei cicindellori viene ritirata nell’ultima settimana prima del Venerdì Santo. Sono sicuro che raggiungeremo tranquillamente una cifra complessiva che si avvicinerà a 100mila lumini accesi”. Il videomaker Nicola Raffaetà, invece, proporrà una videoinstallazione alla Chiesa di San Michele in Piazza Diaz, che racconterà, tramite monitor e giochi di proiezioni, la passione di Cristo dal titolo “Eterno presente”.