MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Spugne fritte per uccidere i cani. Le insidie nella Pineta di Ponente a Viareggio

Erano disseminate nell’erba e sono state segnalate da un gruppo di amiche con sette cuccioli al seguito. "E’ un’esca appetitosa e terribile. Una volta ingerita si espande nello stomaco e causa un’occlusione"

Sono decine ogni giorni le persone che frequentano la Pineta per una passeggiata

Sono decine ogni giorni le persone che frequentano la Pineta per una passeggiata

Viareggio, 18 settembre 2022 - Assomigliavano a pezzi di pane, croccante. Ma dietro a quei bocconi, appetitosi, si nascondevano in realtà pezzi di spugna, fritta. Un’esca che può uccidere un animale in poco tempo. A ritrovarli, nella Pineta di Ponente, è stato un gruppo di amiche, con sette cani al seguito. Uscite ieri mattina per fare un giro, per far divertire insieme tutti i loro cuccioli, dopo il temporale.

"Eravamo nel tratto di parco tra via Marco Polo e via Zara, arrivate nei dintorni della bocciofila mi sono accorta che il mio cane aveva puntato qualcosa" racconta Katuschia. Con il naso infilato nell’erba il cucciolo aveva cominciato ad annusare con insistenza, e per senso di protezione e prudenza ( "Purtroppo serve, perché nel tempo ho sentito storie terribili" ) Katushia si è avvicinata. Per capire cosa avesse incuriosito tanto il suo animale.

Quando ha visto quei bocconi ha pensato che fossero innocui pezzi di pane, "ma quando ne ho raccolto uno mi sono accorta che era leggerissimo". Troppo leggero. E ha capito, "con un sacchetto usato come un guanto l’ho spezzato in due parti, e ho visto che non si trattava di niente di buono. Che era una spugna fritta".

Un’esca micidiale perché, insaporita dalla cottura nell’olio (che, come si dice, renderebbe buona anche una ciabatta), diventa molto appetitosa non solo per i cani ma anche per i gatti, gli scoiattoli... Nel momento in cui le spugne fritte (ne basta anche un solo pezzetto) vengono ingerite, iniziano il loro percorso nell’apparato digerente: quando arrivano allo stomaco, si impregnano di succhi gastrici e si gonfiano a dismisura, causando una pericolosa occlusione che può uccidere l’animale che l’ha ingerita nel giro di poco tempo.

Di fronte a quella scoperta le amiche hanno immediatamente dato l’allarme alla polizia municipale, poi hanno raccolto tutti i bocconi di spugne fritte che sono riuscite a trovare. "E avendo sette cani al seguito, tutti incuriositi da quei bocconcini appetitosi, non è stato facile" aggiunge Katuschia.

Diversi i pezzi raccolti, abbandonati chissà quando e da chissà chi – sicuramente qualcuno con brutte intenzioni – in quel tratto di Pineta frequentato ogni giorno da decine di cani. "Abbiamo condiviso questa storia sui social – ricondivisa poi oltre un centinaio di volte – per invitare tutti a fare la massima attenzione durante le passeggiate con i cani, e di segnalare eventuali nuovi ritrovamenti. Sono già state avvisate le forze dell’ordine, ma è importante monitorare, tutti insieme, il territorio per la tutela dei nostri amici a quattro zampe".