REDAZIONE VIAREGGIO

Cani intossicati dagli stupefacenti, è allarme nella Pineta di Levante

La droga nascosta dai pusher ai piedi degli alberi, nei cespugli, sotto le panchine viene fiutata e ingerita

Lo confermano anche i veterinari della città, che registrano un aumento di casi di intossicazione

Lo confermano anche i veterinari della città, che registrano un aumento di casi di intossicazione

di Martina Del Chicca

Viareggio, 15 marzo 2025 – Lo scovano ai piedi degli alberi, nei cespugli, sotto le panchine o negli altri anfratti dove i pusher nascondono le sostanze stupefacenti per eludere i controlli delle forze dell’ordine.

Lì, durante la passeggiata, fiutano il pezzetto di hashish o l’involucro con la cocaina semi sepolto nel terreno e, non percependo il pericolo, se lo mangiano in un boccone. Succede sempre più spesso ai cani che frequentano con i padroni le Pinete, di Levante e Ponente. Più spesso di quanto non si creda.

Lo confermano anche i veterinari della città, che registrano un aumento di casi di intossicazione. Talvolta anche letali. “Molto, oltre che dalla sostanza, – spiega un medico – dipende anche dalla dose ingerita rispetto al peso dell’animale”. I sintomi si manifestano “con tremori, barcollamenti, fino a svenimenti”. In questo caso “è fondamentale recarsi immediatamente dal veterinario – aggiunge – per avviare tempestivamente il trattamento terapeutico”.

La scorsa settimana proprio a causa di un’overdose è morta una cagnolina che insieme alla sua padrona aveva fatto una lunga passeggiata nei dintorni della Macchia Lucchese, fino alla Lecciona. Insieme erano arrivate dalla Svizzera, per trascorrere qualche giorno di vacanza a Viareggio; e nel viaggio di ritorno verso casa l’animale ha avuto una crisi fatale. L’ipotesi, a seguito delle analisi che hanno accertato la natura dell’intossicazione, è che proprio nella Macchia la cagnolina possa aver fiutato e poi ingerito la droga.

“E purtroppo – racconta chi bazzica abitualmente la zona – non si tratta di un caso isolato. Da gennaio risultano almeno tre casi di intossicazioni mortali tra i cani che hanno frequentato la Pineta di Levante”.

Dove ormai lo spaccio si è allargato conquistando anche la storica bocciofila che i vecchi gestori hanno da tempo abbandonato, riconsegnando le chiavi al Comune, sfiniti dai ripetuti assalti dei ladri. “Così anche questo spazio che un tempo creava aggregazione – concludono i frequentatori del parco – è diventato ormai un feudo dei pusher”.