REDAZIONE VIAREGGIO

Cantelli presenta il suo libro sull’esperienza a San Patrignano

Si parte alle 19 alla ’Lungomare’ con autografi e firmacopie. Poi alle 21,30 in piazza Umberto. si parlerà dell’opera

Oggi alle 19 Fabio Cantelli Anibaldi è ospite alla Diffusione del Libro a Lido di Camaiore dove presenta il suo libro "Sanpa. Madre amorosa e crudele" edito da Giunti. Alle 19 l’autore, vicepresidente del Gruppo Abele (onlus fondata a Torino nel 1965 da don Luigi Ciotti, che lavora per "dar voce a chi non ha voce", nel tentativo di saldare l’accoglienza con la politica e la cultura) firmerà le copie e farà due chiacchiere con i presenti. Mentre alle 21,30 sarà in piazza Principe Umberto per presentare il libro affiancato da Loretta Patrini e Michela Bertolozzi.

"E’ la prima volta che vengo in Versilia – racconta – ma la Toscana mi ha accolto in altre occasioni. Mi sono sentito a casa. Sarà che da parte di mamma ho origini toscane. Nel libro racconto la mia esperienza decennale, in due tempi diversi, a San Patrignano quando avevo 21 anni". Un racconto-testimonianza che diventa una riflessione. Nel libro, la comunità fondata da Vincenzo Muccioli diventa per l’autore il tema centrale. Ma nelle pagine di Fabio Cantelli c’è molto altro. C’è il mistero dell’adoloscenza e la disperata ricerca di un Assoluto immaginato come altrove perché non riconosciuto nel "qui e ora". C’è il perseguire estasi al confine tra vita e morte, dove il sapere accademico e il giudizio morale balbettano e arrancano. C’è infine la grandezza di un uomo, Vincenzo Muccioli, fondatore nel 1978 della Comunità Terapeutica, degenerata, secondo la riflessione e l’analisi dell’autore, in titanismo e megalomania con l’espansione incontrollata della comunità. Il contenuto è scandito da una scrittura inedita, coraggiosa e chirurgica, nella letteratura delle e sulle tossicodipendenze, capace di saldare testimonianza, riflessione e disperazione. "Quando si parla di tossicodipendenze non mi piace il termine sostanze; è più un ’mondo’ da cui si può uscire creando e costruendone uno alternativo che ti appasiona come quello", conclude Cantelli che con generosità dona la sua testimonianza a chi in quel mondo ha smarrito la sua vita.

+Maria Nudi