Mese di agosto con i cantieri navali aperti e in produttività al 100 per cento. Questa è la situazione ad oggi del più importante settore industriale di Viareggio e dell’intero distretto toscano. Unica grande sofferenza è quella che vede protagonista Perini Navi, in attesa di una soluzione positiva, grazie all’interesse mostrato dal cantiere Sanlorenzo. Ma andiamo per ordine.
Il gruppo Overmarine Mangusta che fa capo alla famiglia Balducci, sta consegnando in questi giorni tre motoryacht. Il Mangusta 35 metri, il Mangusta Gransport da 54 metri, che sarà la nave ammiraglia della serie, e il Mangusta Gransport 33 metri, quest’ultimo alla sua prima apparizione, e che ha già incontrato l’attenzione dei media specializzati per le sue caratteristiche tecniche. Entro dicembre Balducci varerà un Mangusta Oceano da 43 metri e un Mangusta 165, da 50 metri. Inoltre, il marchio ha in costruzione altri 9 motoryacht. Molto lavoro anche per il gruppo Fipa Yacht del fondatore e presidente Francesco Guidetti. In agosto sono in consegna due yacht della serie Maiora e uno del marchio AB yacht. Ha suscitato interesse il nuovo Maiora Exsuma da 35 metri, barca tecnicamente allo stato dell’arte. Per Codecasa, l’amministratore delegato Ennio Buonomo conferma che “il nuovo grande yacht da 56 metri, costruito ai Navicelli, è ora stato alato sul nostro scalo per il completamento, e varato nella prossima primavera. Faremo una settimana di ferie e poi rientreremo al lavoro. A seguire sarà poi realizzato un 43 metri di nuova concezione”.
“Quest’anno per noi è eccezionale perchè abbiamo varato e consegnato ben 3 grandi navi da diporto: due da 56 metri e una da 52 metri - dice Federico Rossi, direttore del cantiere -. Abbiamo fatto e stiamo facendo un tour de force che ci ha trovato comunque preparati. Per l’anno prossimo prevediamo di consegnare un 70 metri e un 50 metri”. Il colosso Azimut Benetti mette in campo centinaia di dipendenti fra diretti e quelli delle ditte in appalto. Nei siti viareggini Azimut sta costruendo 15 imbarcazioni tra le quali anche la versione “Grande” da 27 metri, gemella di quella acquistata da Cristiano Ronaldo. Benetti ha nei suoi capannoni 15 barche dal “piccolo” Delfino al Diamond Class da 44 metri. Tutti costruiti in vetroresina.
Anche Sanlorenzo sta sfornando grandi yacht, molti dei quali, come grandezza e valore di prodotto, escono proprio dai nostri cantieri. Secondo il rapporto annuale Confindustria Nautica e Fondazione Edison, la nautica da diporto italiana nel 2019 ha avuto un bilancio molto positivo. Più 9,7% sul 2018 e 4,68 miliardi di euro di fatturato, con crescita continua per il sesto anno consecutivo. La ripresa rispetto al 2013 è stata consolidata al più 92%, e in specifico, sempre nel 2019, con un più 11,1% per nuove barche e un più 6,9% per motori, equipaggiamenti e accessori. Nel mondo, la quota italiana degli ordini di barche da oltre 24 metri di lunghezza, in buona parte costruita a Viareggio e nel distretto toscano, è del 49,3% con un 3,6% e 19 unità in più rispetto al 2018. Si può parlare quindi di vero boom industriale, ormai strutturale, e che nel 2020 porterà, secondo stime interne, ad una ulteriore crescita nonostante le difficoltà causate dalla pandemia.
Walter Strata