REDAZIONE VIAREGGIO

Caos in Consiglio. Bertolaccini si dimette

Lascia la carica di vicepresidente. Le accuse di Lucchesi. "Nuovo scivolone della giunta". I motivi del dissidio. .

Caos in Consiglio. Bertolaccini si dimette

A sinistra Pietro Bertolaccini che si è dimesso da vicepresidente del consiglio comunale: a destra: Marzia Lucchesi della lista civica Per Massarosa

Con una lettera protocollata in comune e destinata alla sindaca Simona Barsotti, Pietro Bertolaccini si è dimesso dalla carica di vicepresidente del consiglio comunale. Ovviamente le sue dimissioni hanno aperto un nuovo fronte politico caldo a Massarosese. Marzia Lucchesi della lista civica Per Massarosa parla di ennesino scivolone della giunta Barsotti e così ricostruisce i fatti: "Ogni anno in occasione della festa del Comune, i comitati di frazione indicano tra i cittadini coloro che si sono distinti e in qualche modo hanno portato lustro al comune. Quest’anno il Comitato di Massarosa ha visto in Pietro Bertolaccini la persona più adatta a ricevere il riconoscimento chiamato “magnifica eccellenza”. Tuttavia, una volta che il Comitato di frazione ha proposto il suo nome al Presidente del Consiglio, la maggioranza ha parlato di “inopportunità politica” non prevista da nessun regolamento. Diverse cariche importanti della giunta Barsotti hanno telefonato a Bertolaccini facendogli pressione affinché “volontariamente” rinunciasse alla magnifica eccellenza. Naturalmente, Bertolaccini per rispetto al Comitato che l’ha proposto e ai cittadini di Massarosa, non si é reso disponibile alla rinuncia. A lui viene negato un riconoscimento che la comunità massarosese gli avrebbe dato con grande riconoscenza. Questo riconoscimento – continua Marzia Lucchesi – Bertolaccini se lo è meritato come persona e come professionista. Tutti infatti lo conoscono: il suo curriculum professionale, per quanto lungo lodevole e corposo, non supera quello umano. Bertolaccini infatti si prodiga per tutti mettendo le sue competenze professionali e umane a disposizione dell’intera Comunità e anche al di fuori di questa. Ennesimo scivolone della giunta Barsotti dettato da un mal celato rancore politico".