
Da oltre otto anni Maria Letizia non tagliava i capelli
Viareggio, 30 settembre 2019 - Un taglio netto per il futuro, con la speranza che quella treccia lunga 30 centimetri riesca a trasmettere tutta la forza, e anche la spensieratezza, che serve per affrontare una salita. Maria Letizia Neri dopo otto anni ha deciso di accorciare i capelli e ha donato le sue lunghe ciocche castane a chi lotta contro il tumore, con gli effetti della chemioterapia e con patologie tricologiche. «E’ il più bel regalo che potessi farmi – dice –, spero che possano portare un po’ di serenità e di fiducia ovunque andranno». Che possano sfiorare il vento, solleticare il collo, incorniciare un nuovo sorriso. «Non ho avuto alcuna esitazione, non ci vuole coraggio a tagliare i capelli. Ma ce ne vuole tanto a sfidare la paura, la malattia, il dolore. A restare in piedi, quando tutte le certezze vacillano».
Otto anni, «forse anche di più». Maria Letizia non ha più tagliato i capelli da quando, a cavallo tra il 2011 e il 2012, venne nominata Ondina dalla Fondazione Carnevale. «Già – ricorda –, l’ultima volta l’ho fatto proprio prima della presentazione ufficiale». Prima di indossare la maschera viareggina; simbolo della femminilità orgogliosa, della libertà, dell’allegria. Dunque prima di vestire il Carnevale, di portarlo con Burlamacco in giro per l’Italia: per le feste ma anche negli ospedali. Ogni anno, infatti, il Carnevale corre incontro a chi non può viverlo, entra nelle corsie, nei reparti.
Da allora, dunque, nemmeno una spuntatina. I capelli sono cresciuti lunghi, lunghissimi, fino alla vita. Che nel frattempo è cambiata, si è trasformata: Maria Letizia ricorda quell’esperienza da Ondina con affetto, oggi lavora per un’agenzia marittima, è diventata mamma di Maria Sofia e si è sposata con Stefano proprio un anno fa, a settembre. A pettinarla quel giorno importante c’era Barbara Cucurnia, del negozio Allstar Hair di via Garibaldi a Viareggio. E sempre Barbara, sabato pomeriggio, ha intrecciato i lunghi capelli e... «Eravamo entrambe emozionate – prosegue Maria Letizia –; entrambe col sorriso stampato, con la sensazione di poter fare nel nostro piccolo qualcosa di bello». E Zac. Il taglio è stato netto, e senza ripensamenti.
«Ascolto e leggo sempre più spesso storie di donne, di bambini, di persone che lottano contro il cancro. Che raccontano la malattia – prosegue Maria Letizia – le conseguenze delle cure, i giorni positivi, quelli negativi. Ho davvero una grande ammirazione». Da qui è nata l’idea di donare i suoi capelli; un po’ come allungare una mano, allargare le braccia per un abbraccio. Essere presenti per gli altri. La lunga treccia di Ondina è finita così dentro ad una busta gialla, insieme ad una breve dedica, per sostenere il progetto Smile che attraverso Tricostarc realizza parrucche destinate a pazienti oncologiche che, in seguito a chemioterapia, sono affette da calvizie. «Avevo voglia di cambiare aspetto, e forse non solo quello» conclude Maria Letizia. Quel taglio ha cambiato qualcosa di più profondo.