SERGIO IACOPETTI
Cronaca

Carnevale, ecco i bozzetti 2017. Nel mirino dei carristi Cina e Usa / FOTO

Spazio anche alla politica nazionale, alla burocrazia e all’ambiente

Marialina Marcucci ha tracciato il punto sull’attività della Fondazione

Viareggio, 10 agosto 2016 - DA 144 edizioni mette alla berlina i potenti e i potentati di turno. Da 144 anni affronta, con le sue allegorie, argomenti importanti che non sempre fanno sorridere anzi.... Il Carnevale di Viareggio è così. Con le sue fantastiche costruzioni inventa ossimori. Riesce a farti sorridere anche quando ti accorgi che il tuo sorriso ha un sapore amaro ed acre. E’ il dono innato che i nostri «maestri» riescono a regalare alla città plasmando magnificamente con la cartapesta le proprie idee. L’edizione del 2017 continua sulla scorta delle ultime edizioni. Saranno i tempi bui e l’incertezza del futuro. Sta di certo che c’è sempre meno spazio per la fantasia. Le grandi battaglie di civiltà catalizzano l’attenzione. Le migrazioni dei popoli, corsa al consumismo che mette a repentaglio la vita, il surriscaldamento globale del pianeta, la perenne minaccia dell’ecosistema colpiscono per crudezza. Un pò di spazio per la politica nostrana e uno sguardo anche a quella estera, Usa in primis, ma anche uno sguardo all’economia cinese. Infine l’invito a ritrovare se stessi per chiudere con la speranza di una rinascita nel segno della bellezza.

Frontiere di Alessandro Avanzini – Il fenomeno continuo delle migrazioni dei popoli affrontato in modo crudo così come è quello del risorgere di biechi nazionalismi. E’ il mercato libero a imporsi. Le merci transitano ma i bambini, gli uomini e le donne no. Il nuovo filo spinato si erge invalicabile lungo i confini mettendo in crisi l’Unione Europea.

L’immaginario itinerante. Il grande spettacolo della vita di Massimo Breschi – La vita con i suoi cicli naturali viene messa costantemente in pericolo dall’uomo stesso troppo preso dall’avidità, dal profitto e dal consumiscmo. Madre Natura perde il suo già fragile equilibrio. Un teschio meccanico, simbolo di morte, si cela dietro la rassicurante immagine della bellezza. La carrozza della vita prosegue ma sempre più traballante.

Burocrazy. La giungla delle leggi de La Compagnia del Carnevale di Lebigre e Roger – Il mondo della burocrazia è fuori dal mondo. Montagne di scartoffie e documenti incomprensibili dove nepotismo, mafiosità e scarsa comunicazione la fanno da padrone. Una giungla in cui vivono scimmie incravattate che regolano il caos.

Indovina a chi....vien dato il vitalizio di Simone Politi e Priscilla Borri – Il gioco in scatola «indovina chi?» viene rispolverato dai duellanti Matteo Renzi, novello Pierino, e dal presidente dell’Inps Tito Boeri. Alle domande del secondo il primo risponde con sberleffi e battute Domanda dopo domanda verrano fuori gli identikit dei politici che si godono questi tanto discussi privilegi economici».

Bang Bang di Umberto e Stefano Cinquini – L’America si appresta a eleggere il suo prossimo presidente e fra i due c’è il candidato repubblicano Donald Trump che difende il diritto costituzionale di avere il possesso di un’arma. La National Rifle Association si frega le mani ma la cronaca, con i continui delitti, dà l’idea di un’America saloon del Far West.

Il seme della bellezza di Fabrizio Galli – E’ il sequel della costruzione della passata edizione. Dopop la distruzione barbarica, la speranza di una rinascita nel segno della bellezza. L’ispirazione viene sempre da Michelangelo ma anche dal pittore contemporaneo Bak e dal filosofo Emerson che ci ricorda che la bellezza può sconfiggere la paura del diverso.

Boruca dietro la maschera di Uberto e Luigi Bonetti – L’invito a ritrovare se stessi vivendo in libertà nonostante tutto esattamente come fa la popolazione dei Boruca che abita in Costa Rica ed è riuscita a scampare alla colonizzazione spagnola preservando la sua identità.

Orsa maggiore di Carlo Lombardi – Gli orsi bianchi a paradigma della fine del mondo come lo conosciamo. Il surriscaldamento del pianeta e il ridimensionamento della calotta artica. La rabbia di un gigantesco orso che vuole proteggere la vita sua e dei suoi piccoli.

Il Pianeta X di Franco Malfatti – E se a causa di politiche scellerate l’uomo fosse costretto a fuggire su un altro pianeta?. L’uomo antropologicamente tenderebbe a sfruttare anche questo nuovo pianeta. La soluzione è quella di guardare dentro se stessi per riscoprire gli istinti del bene.

Chinatown street di Roberto Vannucci – La Cina è la super potenza mondiale e Wall Street si trasforma in Chinatown street. I simboli statunitensi vengono riletti con i colori e le tradizioni cinesi.