Viareggio, 15 febbraio 2022 - La nuova politica della Fondazione sui biglietti del Carnevale a prezzo agevolato dedicati ai clienti degli hotel agita gli albergatori. Se fino al 2019 i titolari degli hotel potevano acquistare un pacchetto di ingressi da vendere ai clienti, e chiedere un rimborso per quelli non utilizzati, da quest’anno l’opzione ’rimborso’ è stata cancellata. Ma non solo, per poter ottenere i biglietto a prezzo agevolato dedicato a chi pernotta in città, con uno sconto di 4 euro rispetto all’ordinario (da 22 a 18 euro), gli hotel devono garantire alla Fondazione un acquisto minimo, che varia progressivamente a seconda dei posti letto della struttura. Per gli alberghi con 20 camere questo limite, che dà accesso al biglietto scontato, è fissato a 10; per le strutture che arrivano fino a 40 posti letto è invece 20, e per quelle che hanno più di 40 posti letto l’obbligo d’acquisto minimo sale a 30 biglietti. Queste le indicazioni ricevute dagli albergatori, come conferma la presidente dell’associazione di categoria, Maria Lupori.
"A queste condizioni però – spiega un albergatore – per noi diventa complicato poter fornire il servizio ai clienti. Perché, con la profonda incertezza legata al Covid, oltre che al meteo, è difficile riuscire a sapere con sicurezza se le prenotazioni verranno poi confermate. Rischiamo quindi acquistare dei biglietti che poi restano invenduti, dunque sulle nostre spalle. Oppure rischiamo di dare delle assicurazioni ai clienti che, per mancanza del numero minimo, poi non riusciamo a mantenere".
L’alternativa, caduto l’obbligo del tagliando nominativo, potrebbe essere l’acquisto dei cumulativi (che al costo complessivo di 45 euro garantiscono l’ingresso al corso con appena 7,50 euro), da distribuire ai clienti con l’opzione della restituzione a fine sfilata, come per le chiavi della stanza a fine soggiorno. "Ma per i primi corsi, al momento, non c’è richiesta" aggiunge la presidente di Assohotel, Maria Rosaria Francavilla. Per la sfilata di domenica le prenotazioni vanno col contagocce, "Per il giovedì grasso - prosegue – non mi risultano prenotazioni, e qualcosa comincia a muoversi da domenica 27 febbraio. In Campania ad esempio c’è il ponte legato al martedì grasso e abbiamo qualche cliente che ne approfitta per venire. Martedì è storicamente il corso dei viareggini, e quindi... Invece per le ultime due sfilate l’interesse è alto. E speriamo nel tutto esaurito. Ma l’abolizione del rimborso e l’obbligo di un acquisto minimo di biglietti imposti dalla Fondazione ci penalizzano. E’ una scelta che fatico a comprendere". L’obiettivo della Fondazione, invece, è spingere gli alberghi a promuovere il Carnevale sui loro siti Internet, con offerte legate ai biglietti d’ingresso.
Martina Del Chicca