
Paolo Ruffini sarà la guest star dello spettacolo «Alcatraz»
Viareggio, 26 maggio 2018 - Parte in sordina la stagione estiva della Cittadella. Tra giugno e luglio è in programma un solo evento, l’ormai tradizionale Color Party che torna a battezzare la fine dell’anno scolastico e che andrà in scena sabato 9 giugno. L’atmosfera in piazza Burlamacco si animerà soltanto ad agosto, con l’avvicinarsi della prima data ufficiale della prossima edizione del Carnevale: la festa di presentazione dei bozzetti, in programma domenica 19 agosto, durante la quale saranno svelati i premi speciali intitolati a grandi maestri del passato, assegnati da una giuria speciale composta dai costruttori. Per scaldare l’ambiente, nel frattempo, domenica 12 agosto si terrà Semplicemente Lucio, omaggio a Battisti con Giandomenico Anellino e l’orchestra dal vivo.
Ma ecco la grande novità: la festa si terrà sotto il tendone allestito dalla compagnia Psychiatric Circus che, dal 3 al 27 agosto, porta a Viareggio il nuovo spettacolo di circo-teatro Alcatraz, che ha già raccolto oltre 200mila presenze in giro per l’Italia. E che vedrà la collaborazione attiva di Paolo Ruffini e Claudia Campolongo sia in fase di sceneggiatura che di recitazione: il 6, 13, 20 e 27 agosto infatti il direttore del penitenziario di Alcatraz sarà impersonato proprio dall’istrionico mattatore livornese. «Dopo aver visto lo spettacolo me ne sono innamorato – spiega Ruffini –; si trattano temi fondamentali come il rispetto, il perdono e la colpa. Oltre ad interessarmi l’esperienza del living theatre, in questo spettacolo ho trovato dei valori che mi interessano. E credo che in un momento molto social ma poco sociale, uno spettacolo come Alcatraz sia urgente».
Oltre a Ruffini (la cui partecipazione è comunque limitata a poche date), il cast propone artisti circensi e attori di levatura internazionale per un evento a tinte forti, dissacrante ma allo stesso tempo divertente, nel quale si racconta la vita all’interno di un carcere di massima sicurezza. Lo spettacolo dura due ore, più 40 minuti di pre-show: per l’intenso coinvolgimento che comporta, è vietato ai minori di 14 anni e viene raccomandato alle persone facilmente impressionabili di farsi accompagnare. Anche perché il pubblico non assiste passivamente, ma vive l’evento in modo interattivo. «Non è uno spettacolo, è un’esperienza – assicura Claudia Campologono –. Non c’è niente di simile in Italia».
DanMan