REDAZIONE VIAREGGIO

Carnevale 'limitato' dal decreto. "Capienza fino a 5mila persone"

Le ultime disposizioni impongono pubblico seduto e distanziato. "Ma speriamo che possano cambiare"

Carnevale di Viareggio (Umicini)

Viareggio, 25 luglio 2021 -  La variante Delta, l’aumento esponenziale dei contagi e l’ultimo decreto del governo Draghi che proroga l’emergenza sanitaria fino al 31 dicembre e prevede per gli spettacoli, anche all’aperto, solo posti a sedere, con il pubblico distanziato di un metro, e capienza limitata fino a 5mila persone, complicano, inevitabilmente, il futuro del Carnevale. Nato come festa di strada, nutrito dalla folla, svincolato dai limiti di una poltroncina, senza alcuna separazione tra spettacolo e spettatori. Difficile immaginarlo diverso da quella fiumana di gente e di colori. Immaginarlo come una piece teatrale, o immaginare i viali a mare come il sambodromo di Rio, ma senza l’entusiasmo della gente che preme sulla pista. La pandemia ci ha comunque insegnato a riconsiderare tutto, ad adattarci, ad aspettare. E questo, adesso, farà la Fondazione Carnevale.  

«Fino a due settimane fa eravamo tranquilli – commenta il vicepresidente, Marco Szorenyi –. Adesso le cose sono cambiate, siamo ovviamente un po’ più preoccupati. Ma noi continuiamo a lavorare per fare il Carnevale Universale. Le disposizioni oggi sono queste, ma potrebbero, e noi lo speriamo, cambiare in meglio". Dopo la presidentessa della Fondazione Marialina Marcucci, anche Szorenyi conferma che il clima, in Cittadella, è cambiato. Alla luce dell’incontro informale con il Prefetto, Francesco Esposito, e dell’ultima disposizione governative, ancora non c’è stato alcun incontro tra Fondazione e carristi. Che hanno già preparato i carri per i corsi di settembre e presentato i bozzetti delle opere per il Carnevale 22. Che hanno dato il via alle coreografie, incaricato le sarte per i costumi praticamente già tagliati e cuciti, e che aspettano di capire gli sviluppi.  

«Pensare di montare sul lungomare le tribune per tutto il pubblico sarebbe irrealistico, e comunque i limiti di capienza a 5mila persone sono sotto ogni nostra previsione, Ma da qui a settembre – prosegue il vicepresidente della Fondazione – il governo potrebbero rivedere i piani. Per questo noi andiamo avanti. Ci bastano due settimane per montare il circuito, questa è la deadline. Quindi ci prendiamo tutto il tempo per qualunque decisione".  

I contratti con le ditte per il montaggio di palchi e tribune, per il personale alle casse, per la sicurezza, per i trattori... sono già pronti: "Il bando è triennale, dunque gli incarichi sono già affidati. Le opere - conclude Szorenyi – sono pronte da mesi. Il prefetto è stato disponibile per iniziare a concordare un piano delle sicurezza. Quindi non è il momento per prendere delle decisioni, abbiamo tempo per farlo".  

Martina Del Chicca