Camaiore, 12 marzo 2022 - Famiglia di ucraini ospitata a Lido di Camaiore in casa del noto agente immobilliare Nico Pieri: “Purtroppo i bambini non potranno assistere al Carnevale, perché nessuno in famiglia ha il green pass…”. La Fondazione è irremovibile e applica le leggi: l’ingresso al corso senza pass dovrebbe essere autorizzato dalla Prefettura.
Pieri, attraverso conoscenti, ha accolto una coppia con tre bambini fuggiti dalle bombe. Ha anche acquistato cinque biglietti per l’ultimo corso di oggi, ma senza green pass rafforzato, la famiglia intera non potra’ partecipare al Carnevale. Sono arrivati impauriti, stanchi, con cio’ che avevano potuto raccattare nella fretta per raggiungere una sicurezza e la speranza di non morire: una coppia e tre bambini, due di 8 anni ed uno di 13 per cui l’Italia e la nostra citta’ significa vita. “Di notte si sono svegliati - racconta l’ospite - intorno alle 4.30 dicendo che dovevamo tutti correre nel rifugio…”. Una situazione drammatica che dimostra come la vita di migliaia di persone si sia improvvisamente trasformata in un incubo e in una fuga costante.
“Proprio per farli distrarre e trascorrere un momento di spensieratezza, se possibile ho comprato i biglietti per il corso. Ieri intorno alle 13 tutti e 5 sono andati al Versilia a fare il tampone… Ma non basta“. Adesso i bambini dovranno essere inseriti nel percorso sanitario ed in quello scolastico tramite i canali istituzionali forniti dal Comune. Dalle associazioni e dalle istituzioni ogni giorno giungono appelli all’accoglienza ed è consolante che esistano persone come Pieri: magari quei bambini vedranno i carri colorati al mattino, mentre si dispongono lungo il viale a mare, cercando di dimenticare i carri armati russi.
Isabella Piaceri