MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

“Carnevale, uno spot per la città. Coi coriandoli via alla stagione”

Hotel e ristoranti pieni a tappo anche per i prossimi corsi: "E per molti clienti è la prima volta a Viareggio" La categorie plaudono la promozione “made in Marcucci“ e promuovono l’idea del djset inaugurale

Viareggio, 8 febbraio 2023 – Un fiume di folla in Passeggiata sin dalla mattina, hotel esauriti, ristoranti a tappo, spiagge aperte e baciate da un sole generoso, la meraviglia di fronte ai carri, i ragazzi rimasti a ballare in Passeggiata fino a tardi sotto alla consolle di Albertino e Fargetta, e alla fine del primo corso mascherato un incasso che resterà nella storia: 430mila euro (su per giù). E allora "Che cosa gli vuoi dire a questo a Carnevale?". "Che è stato un esordio perfetto, niente da dire. O da ridire".

Una promozione piena arriva dalla presidente degli albergatori Sandra Lupori : "Viareggio sabato ha mostrato il suo lato migliore, e credo che dopo anni difficili questo 150esimo Carnevale sia puro ossigeno". Per domenica "iniziamo a registrare buoni numeri di presenze, vanno bene anche il martedì e il giovedì grasso. Il gran finale negli hotel invece è già sold out. Onestamente – prosegue Lupori – credo non ci sia molto da obiettare. I clienti di questo primo corso erano quasi tutti alla loro prima partecipazione, segno che l’attività di promozione su cui la Fondazione ha investito molto ha fatto centro. La sfilata inaugurale di sabato, che già qualche anno fa condividemmo con la presidente Marialina Marcucci, si conferma decisamente attraente e cresce edizione dopo edizione. Ed è piaciuta molto la formula del dj set a fine corso, e non solo ai giovanissimi. I turisti l’hanno ribattezzato il “rione piazza Mazzini“, ed erano carichi di entusiasmo. Ecco, credo che questa formula, dell’evento nell’evento, possa essere la strada da percorrere anche in futuro per dare slancio all’apertura del Carnevale".

Salvo qualche saracinesca abbassata, moltissimi i negozi della Passeggiata sono rimasti aperti durante la sfilata. Più che nel recente passato, funestato dalle polemiche dell’edizione Universale sul finire dell’estate. "Questo – dice il presidente di Confcommercio Piero Bertolani – è l’impegno che ci siamo presi, nonostante lo shopping risenta fisiologicamente del corso, per dare una bella immagine di Viareggio. Di una città viva, accogliente, partecipe. E credo che proprio la partecipazione sia, insieme al sole e ai carri, il punto di forza del Carnevale. Se c’è una cosa su cui si può lavorare ancora di più – prosegue – è fare del Carnevale il trampolino eccellente per la stagione estiva ma non solo. Mettendo in mostra durante questo mese le migliori qualità che abbiamo e promuovendo tutto ciò che la città, e non solo, può offrire".

Ed è proprio con questo scopo che sempre più stabilimenti balneari aprono nel pieno dell’inverno, nel mese dei coriandoli. "E’ l’occasione per far vedere al pubblico dei corsi cos’è Viareggio d’estate e cosa può offrire – spiega Luca Lippi , presidente dei balneari –. Sabato tanti turisti si sono affacciati, e si sono meravigliati per l’organizzazione delle nostra spiaggia. Si sono goduti il sole, e prima di andar via hanno chiesto informazioni, su costi, servizi... Confermo che, oltre alle costruzioni, il dj set a fine corso ha riscosso grandi consensi. La collaborazione con M2O è stata decisamente un’ottima trovata, che ha portato il Carnevale oltre il suo pubblico convenzionale".

Intanto nei ristoranti le prenotazioni intorno ai corsi, crescono a ritmo esponenzialmente: "Non solo la clientela affezionata, in questi giorni arrivano chiamate da tutta la Toscana e da tutta Italia – racconta Alberto Belluomini di Amaro –. Domenica ad esempio abbiamo un gruppo di 40 persone dell’azienda Gucci che hanno prenotato il pranzo per poi andare a vedere il corso. Anche per loro sarà la prima volta. Quindi la promozione ha decisamente funzionato. E sabato ha funzionato bene anche Viareggio, che ha saputo celebrare il Carnevale nel migliore dei modi. Prima di tutto col sorriso". Ma se proprio dobbiamo spaccare in quattro un coriandolo, "allora – conclude Belluomini – credo che andrebbero maggiormente curate le porte e le casse del circuito. Credo che il Comune dovrebbe addobbare il suo Palazzo, che i mascheroni dovrebbero spuntare qui e là per la città sorprendendo i turisti. Immagino un’illuminazione speciale, come quelle natalizie, ma con le strofe di “Come un coriandolo...“. Credo che questa sarebbe stata la ciliegina perfetta sulla torta di questo 150esimo compleanno. Ma ci sarà tempo..."