REDAZIONE VIAREGGIO

Carnevale di Viareggio, sfilata perfetta e baciata dal sole. La folla sui viali fa felice il cassiere

Con quattro uscite ancora da fare il pareggio di bilancio, anche questa volta, è un obiettivo vicino

Viareggio, 17 febbraio 2025 – Quando tutti i pezzi del puzzle s’incastrano al loro posto, è una meraviglia senza eguali. E infatti, in antitesi a Carlo Conti che entrava in scivolata agli artisti per spingerli via dal palco dell’Ariston, ieri siamo andati lunghi, in scioltezza. Tre ore e mezza spaccate: dalle 15 alle 18,30. D’altronde, come fai a mandar via la gente quando sta bene?

La fiumana di ieri al Carnevale di Viareggio, ancor più impressionante di quella del primo corso – con un sentito ringraziamento al meteo primaverile – ha invaso il Viale a Mare facendo felice la Fondazione. Dalle parti della presidente, qualcuno ha sentito parlare di «botto», e non quello del cannone.

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Carnevale di Viareggio, la seconda sfilata con una grande folla sui viali a mare (foto Umicini)

Sarà felice lui, il mitologico cassiere di Burlamacco che, come nella migliore iconografia, si frega le mani. E dagli torto. Anche senza le comunicazioni ufficiali della Fondazione, facendo due conti a spanne con l’abaco si ricavano indicazioni più che positive: con un po’ di ottimismo – che, come insegna l’amico di Gianni, è il profumo della vita – dovremmo essere già almeno a metà dell’opera. E con una partenza anticipata di una settimana rispetto agli anni scorso, dunque avviando i motori ben prima del canonico periodo di Carnevale.

Nel 2023 e nel 2024 – anche se i paragoni sono complicati dallo sfasamento temporale rispetto ai giorni ’grassi’ – sono stati incassati rispettivamente 4 milioni e 300mila e 4 milioni e 430mila euro. Due anni fa, dopo il secondo corso il cassiere avevà già in saccoccia un milione e 100mila euro, mentre l’anno scorso era a circa 600mila (ma la seconda sfilata era di giovedì grasso). Quest’anno, i rumor parlando circa 400mila euro per il primo corso, mentre ieri, il giorno del «botto», si ipotizza un incasso di almeno 600mila euro. Un milioncino tondo. Al quale vanno sommati i cumulativi: il dato preciso non si sa ancora, ma la Fondazione ha fatto sapere che sono andati meglio dell’anno scorso, quando era stato incassato un milione e 360mila euro. Facciamo un milione e mezzo? Con quattro corsi ancora da svolgere, mancherebbero meno di due milioni per pareggiare l’anno scorso. Quello dei record.