REDAZIONE VIAREGGIO

Carnevale, carro lento: la "grazia" per Borri. Niente sanzione ma un preavviso

Polemica sulle dirette negate alle tv locali: "Scelta sbagliata, date l’ok per chi non può venire al corso". La replica: "Invece della differita di 3 ore le emittenti preferiscono trasmettere la sera con più audience"

Viareggio, 5 febbraio 2024 – Il Carnevale non è bello se non è litigarello. Con la partenza a razzo di sabato, però, litigate vere e proprie non ce ne sono state. Tutta la città è entusiasta, l’incasso ha segnato un nuovo record sopra il mezzo milione di euro. Buona la prima, come ai tempi di Mina. La prima sfilata, a dire il vero, qualche problema di lentezza ce l’ha avuto. E i responsabili tecnici hanno già stigmatizzato i ritardi di movimento del carro di Priscilla Borri "Auguro a tutti un briciolo di follia". Ma la "regina" del Carnevale pare intenzionata a concedere la grazia.

"È stata la prova generale – afferma Marialina Marcucci – e mi pare sia andata benissimo. La sfilata ha funzionato, più che di lentezza parlerei della difficoltà di far muovere i carri tra tanta folla come quella di sabato. Non ho ancora ricevuto la relazione tecnica, ma sarei propensa, rispetto a Borri, di dare un avvertimento anziché subito una sanzione. Basta che ai prossimi corri rispetti le tabelle".

Invece la polemichetta riguarda le riprese televisive. Andrea Genovali chiede: "Qualcuno pensa seriamente che la diretta del Carnevale affidata alle televisioni locali sarebbe in grado di non far venire le persone al corso? Chi guarda il corso alla televisione lo fa perché non può esserci in alcun modo". Come lui, chiede un ripensamento Lorenzo Tosi, ristoratore ed esponente di Spazio Progressista: "Ripensateci e pensate a tutti coloro costretti a casa che non possono godersi lo spettacolo dal vivo. Fatelo per la città, che ve lo sta chiedendo unanime. Autorizzate la diretta televisiva o al massimo una differita di 30 minuti. Il nostro appello sta ricevendo centinaia di consensi".

Ma la presidente Marcucci difende la scelta fatta e conferma che le tv locali sono d’accordo con lei: "Abbiamo deciso di negare la diretta per rispetto di chi paga il biglietto. Ma le riprese sono libere, abbiamo solo imposto che vadano in differita almeno 3 ore dopo. Le tv locali invece preferiscono trasmettere la sfilata nel prime time serale, perché fanno più spettatori e ne hanno maggiore ritorno economico".

Comunque la Fondazione riconferma, se ce ne fosse bisogno, la diretta nazionale di Rai 3 del corso del Martedì Grasso il 13 febbraio. La sfilata inizierà alle 15.